Onde gravitazionali, il Giappone si unisce a Italia e Stati Uniti. Si avvicina la realizzazione di un osservatorio mondiale delle onde gravitazionali. Il rivelatore giapponese Kagra entra ufficialmente nella rete globale per la ricerca di segnali di onde gravitazionali, di cui fanno parte gli interferometri che hanno portato alla loro scoperta, Ligo, negli Usa, e Virgo, in Italia.
E’ un passo cruciale. L’ingresso nella rete globale è stato sancito dall’accordo firmato da Kagra, guidato da Istituto per la Ricerca di Raggi Cosmici (Icrr) e università di Tokio, con gli interferometri Virgo, in funzione in Italia presso l’European Gravitational Observatory (Ego), e l’osservatorio americano Ligo, composto di due rivelatori gemelli in Louisiana e nello stato di Washington. L’intesa è un Memorandum Of Agreement (Mou), valido fino al 2023, e prevede il possibile allargamento della collaborazione con l’inclusione di nuovi osservatori scientifici. Dal 2025, infatti, Ligo India dovrebbe entrare a far parte del network per l’osservazione delle onde gravitazionali dalla Terra.
“Kagra accanto a Ligo-Virgo rappresenta un cruciale passo avanti nel grande piano di costituzione di un osservatorio mondiale delle onde gravitazionali, grazie ad una rete connessa di interferometri in superficie, sotterranei e nello spazio”, dice Antonio Masiero, presidente del Council di Ego e vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). L’entrata in azione di Kagra, primo interferometro sotterraneo al mondo, inoltre, prosegue, “dà un forte impulso al progetto europeo di un grande interferometro gravitazionale sotterraneo, il progetto ET (Einstein Telescope), il cui studio vede l’Infn in prima linea, in particolare esplorando la possibilità di avere un sito italiano per ospitare questa grande innovativa infrastruttura di ricerca”. Per il coordinatore della collaborazione Virgo, Jo Van den Brand, “con l’entrata di Kagra, la scienza delle onde gravitazionali diventerà uno sforzo collaborativo globale. La collaborazione Virgo non vede l’ora di apprendere dal nuovo e innovativo approccio con l’impiego di un interferometro sotterraneo e criogenico”.
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