IL ‘REVENGE porn’ sono video e immagini a contenuto sessuale di ex partner che vengono pubblicati su internet per vendicarsi. L’agenzia governativa Sentencing Council per l’Inghilterra e il Galles, che si impegna ad assicurare che le sentenze riflettino la garvià dei reati, ha dato nuove istruzioni ai tribunali che si occupano di casi in cui vengono umiliate persone attraverso la diffusione di contenuti privati online. Queste linee guida, pubblicate giovedì, saranno messe in rigore il primo ottobre di questo anno. Sono anche incluse norme contro lo stalking e le molestie.
La legge contro il crimine in questione era stata introdotta nel 2015 con una sentenza massima di due anni per i condannati. Tra il 2016-2017 erano state 465 le persone accusate di questo crimine in Inghilterra e in Galles.
Le linee guida si concentrano principalmente su coloro che continuano a diffondere materiale esplicito dopo che è già stato rimosso da internet dalle autorità. In questi casi, l’agenzia governativa prevede che i colpevoli riceveranno sentenze durissime. Questo perché recenti ricerche hanno dimostrato che sono tanti i casi in cui ciò succede. Anche coloro che creano un profilo finto sui social media per vendicarsi e umiliare le loro vittime, riceveranno una sentenza molto severa per avere pianificato il reato.
Le misure che verranno adottate in autunno prevedono fino a cinque anni di detenzione per chi ricatta o commette estorsione in cambio di mantenere le foto private, specialmente se ti tratta di una relazione intima o famigliare.
“Le nostre nuove linee guida riconoscono e riflettono la natura intima, personale e intrusiva di questi reati, che possono avere un effetto devastante sulle vittime e le loro famiglie, – spiega il giudice Rosa Dean, membro del Sentencing Council – “le nuove norme consentiranno ai tribunali di valutare, caso per caso, in modo che le sentenze riflettano la gravità del crimine commesso”.
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