La caccia alle streghe

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Non c’è nessun dubbio che la caccia alle streghe fu una immane tragedia che causò la morte di un altissimo numero di donne a causa del fanatismo religioso di quel periodo storico.

Nel 1484 Papa Innocenzo VIII attraverso la bolla Summis desiderantes conferì a due predicatori domenicani Sprenger e Kramer il compito di perseguitare e colpire le persone accusate di stregoneria. Iniziò così la caccia alle streghe.

Secondo i due predicatori domenicani tedeschi autori del “Malleus Malleficarum” ovvero “Il martello delle streghe” la maledizione delle streghe consisteva oltre che nelle loro conoscenze del mondo invisibile e sovrannaturale nei rapporti sessuali che esse instauravano con il diavolo e con i demoni.

In quel periodo storico esisteva la convinzione che le streghe fossero una minaccia per la collettività. La sessualità e le arti magiche delle quali le streghe erano considerate esperte conoscitrici erano per gli inquisitori gli elementi sovvertitori della società che determinarono.

In questo articolo cercheremo di comprendere quali furono le cause che determinarono la crudele e folle caccia alle streghe. Prima di intraprendere tale compito ed elencare tali cause riteniamo opportuno precisare che la maggior parte delle donne mandate sul rogo come streghe erano innocenti.

Del resto quando si scatenano le psicosi collettive la maggior parte delle persone che in tutte le società , la paura del diavolo ne fanno le spese sono assolutamente innocenti.

Detto ciò elencheremo le cause della caccia alle streghe: la misoginia la paura delle streghe la paura del diavolo la ricerca di un capro espiatorio individuale collettivo i mutamenti del sistema giudiziario e il fanatismo religioso degli inquisitori.

Cominceremo col prendere in considerazione la misoginia predominante nel periodo storico in cui avvenne la caccia alle streghe. Gli autori del Malleus Malleficarum mettono in evidenza che secondo l’Antico Testamento fu la prima donna Eva a causare la caduta nel peccato del genere umano.

I due autori del Malleus mettono i mostra una misoginia senza limiti come dimostrano le parole da essi scritte in tale libro: “Se non ci fossero le malvagità delle donne anche senza parlare di stregoneria il mondo rimarrebbe spoglio di innumerevoli pericoli”.

Ma Spengler e Kramer non erano gli unici a cadere nella misoginia in quel periodo storico, infatti dobbiamo mettere in evidenza che da parte dei teologi di quel periodo storico pensavano che la donna in quanto discendente di Eva era “Ianua peccatorum” ovvero porta di tutti i peccati. Il dio che emerge dalle pagine del Malleus è un dio intollerante fino all’inverosimile verso qualsiasi forma di deviazione dell’ordine vigente.

Purtroppo dobbiamo dire che la quasi totalità dei teologi di quel periodo storico erano caratterizzati da un odio verso il mondo femminile elevato alla ennesima potenza.

Tali teologi ed inquisitori esprimevano molto spesso giudizi molto negativi intorno alle donne per il semplice fatto che Eva aveva ceduto alle tentazioni del diavolo nel Paradiso Terrestre.

Sempre nel Malleus Malleficarum troviamo altre parole molto offensive e misogine nei riguardi delle donne . ” Le donne già per il loro corpo sono preferite per la prostituzione diabolica.”

Da quanto abbiamo detto finora appare evidente che il concetto di donna che era presente nella mente della maggior parte dei teologi e degli inquisitori era intriso di odio e di disprezzo nei riguardi delle donne considerate una facile preda delle tentazioni del diavolo.

Certamente tale misoginia annebbiava la mente della maggior parte se non di quasi tutti gli inquisitori che non avevano di conseguenza l’obiettività per giudicare in maniera realistica le donne accusate di stregoneria.

Un’altra causa importante della caccia alle streghe può senza dubbio esser la fortissima paura delle streghe che esisteva in quel periodo.

Tale paura non riguardava solo i componenti delle classi sociali che detenevano i vari tipi di potere ma anche gli individui che facevano parte del popolo.

D’altra parte la paura delle streghe è riscontrabile in tutte le società che credevano all’esistenza di tali donne.

Per fare degli esempi concreti riteniamo opportuno citare la Mesopotamia, l’antica Grecia Roma e la Persia tutte società queste delle quali esisteva una grandissima paura nei riguardi delle streghe.

Tale paura determinò anche la formulazione di leggi molto severe che colpivano le persone che praticavano la stregoneria a tale riguardo basti pensare al codice di Hammurabi che applicava la legge del taglione a quelli che usavano la magia per danneggiare terze persone.

Anche nelle XII tavole base del diritto romano esisteva una legge che colpiva le persone che danneggiavano altri utilizzando mezzi magici.

Un’altra causa molto importante della caccia alle streghe fu senza dubbio la grandissima paura che gli uomini di quel periodo storico avevano del diavolo e dei vari demoni che obbedivano ai suoi ordini.

Gli uomini del medio evo e quelli dell’età moderna erano convinti che il diavolo potesse interferire continuamente e pesantemente nelle vicende degli esseri umani in vari modi.

Ad esempio molto temute erano le possessioni demoniache anche perché anche la Bibbia nel Nuovo Testamento citava diversi casi di possessione demoniaca.

A tale riguardo ricordiamo che sia Gesù che gli Apostoli dovettero liberare degli indemoniati più di una volta dovettero liberare dal potere del diavolo.

Ma la paura nei riguardi dei demoni non si limitava alle possessioni dal momento che si pensava che il diavolo con la collaborazione delle streghe potesse causare ogni altro tipo di problemi agli esseri umani.

Altra causa di grandissima importanza della caccia alle streghe fu la continua ed esasperante ricerca di un capro espiatorio per spiegare gli eventi catastrofici che molto spesso colpivano l’umanità nell’era medievale e in quella moderna.

Sia che si trattasse di eventi catastrofici a livello collettivo sia a livello individuale. Dobbiamo dire che purtroppo molto spesso le streghe divennero il capro espiatorio di tutti gli eventi catastrofici che si verificavano in quel periodo storico sia a livello collettivo che a livello individuale.

Se prendiamo in considerazione gli eventi disastrosi che colpirono la collettività attribuiti all’opera delle streghe non possiamo fare a meno di citare le carestie le epidemie di gravissime malattie le guerre e i terremoti.

Invece per quel che riguarda gli eventi catastrofici che colpivano singole famiglie o singole persone attribuiti molto spesso ai poteri delle streghe non possiamo fare a meno di citare le gravi malattie le morti improvvise la morte del bestiame la distruzione di un raccolto per avverse condizioni atmosferiche e qualsiasi altro avvenimento negativo che colpisse i singoli individui o piccole comunità quali ad esempio le famiglie.

Quando accadevano questi eventi l’odio popolare si riversava sulle persone considerate streghe che o venivano consegnate alle autorità per essere processate o venivano addirittura linciati da persone inferocite ed arrabbiate.

Come sanno tutti i sociologi e gli psicologi sociali quando una persona o un gruppo sociale diventano i capri espiatori di qualcuno su tali capri espiatori su riversa una incredibile e violentissima aggressività distruttiva.

Un’altra causa non trascurabile della caccia alle streghe fu il mutamento del sistema giuridico in quel periodo storico mutamento veramente tragico che portò alla legalizzazione dell’uso della tortura per ottenere una confessione di colpevolezza da parte delle persone considerate streghe nonché per estorcere i nomi degli ipotetici complici.

Non riteniamo opportuno citare in questa sede tutte le torture che venivano utilizzate contro le streghe ma preferiamo limitarci a citarne due molto crudeli e spietate ovvero la sedia della strega l’ordalia.

Per quel che riguarda la prima in Germania molti tribunali erano soliti usare la sedia della strega cioè una sedie di ferro resa incandescente sulla quale veniva fatta sedere l’imputata.

Molto usata era anche la pratica dell’ordalia tortura che consisteva nell’immersione con i polsi e le caviglie legate in una fonte d’acqua della presunta strega.

Se la donna fosse stata rifiutata dall’acqua ciò avrebbe confermato la sua colpevolezza se invece fosse affondata ciò avrebbe dimostrato invece la sua innocenza.

Il problema era che il più delle volte le donne che erano sottoposte a tale tortura annegavano in maniera atroce. Queste torture e molte altre ancora erano usate esclusivamente per il reato di stregoneria poiché questo era considerato il più spregevole dei crimini .

Prof Giovanni Pellegrino

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