La meditazione non è un’ azione da compiere , è piuttosto uno stato dell’essere, una condizione in cui ci si ritrova: non si può fare meditazione , si può essere in uno stato meditativo e lasciare che la meditazione accada da se’. Le tecniche di meditazione contribuiscono a creare lo spazio necessario , a creare lo stato di attesa gioiosa che rende possibile la meditazione.
Le tecniche di meditazione possono essere trasmesse ed insegnate , ma non e’ possibile insegnare a qualcuno come meditare. Le tecniche implicano sempre uno sforzo mentre la meditazione e’ totale assenza di sforzo. Le tecniche permettono di rimuovere l’ oscurità creata dagli strati che si sovrappongono alla vera essenza. Praticare le tecniche non da’ alcuna garanzia di arrivare alla meditazione ma e’ anche vero che e’ necessario favorire il fiorire della meditazione rimuovendo gli ostacoli e preparando il terreno.
Tutta la nostra vita e’ imposta sullo sforzo, sulla tensione al miglioramento,per questo e’ molto difficile arrivare all’assenza di sforzo:dobbiamo sperimentare tutti gli sforzi possibili per capire che quello che abbiamo cercato di raggiungere e’ sempre stato a nostra disposizione. Come amano dire i maestri zen; ” per vedere chiaramente la nostra immagina dobbiamo solamente pulire lo specchio”.
Lo yoga ed il tantra paragonano lo stato di consapevolezza in cui viviamo , ad uno stato di sogno in cui perdiamo coscienza della vera realta’ e della nostra vera natura.
Meditazione e” arrivare a percepire noi stessi come l’ intero Universo e sentirci in comunione con ogni forma di vita. Piu’ si medita , piu’ si diventa creatori del sogno. I pensieri ,le emozioni contribuiscono a creare le circostanze in cui ci si ritrova. In tal modo non si e’ piu’ vittima inerme delle circostanze esterne ma al contrario con i pensieri con le emozioni si contribuisce a creare il mondo in cui si vive. E’ possibile cosi’ scegliere e creare la propria realta’. Forse non e’ possibile cambiare le circonstanze in cui ci si ritrova, ma si puo’ senz’ altro decidere di cambiare l’ atteggiamento verso di esse.
Piu’ il livello di consapevolezza aumenta piu’ ci si rende conto che l’ essere felice o infelice e’ solamente una questione di scelta. Nello stato meditativo si prova un’ immensa gioia , un senso di pienezza e di unione con tutto cio’ che vive.
Meditare e’ entrare profondamente dentro se stessi, liberarsi dai sensi di colpa , e’ accettare tutto di se gli aspetti positivi e quelli che la mente giudica negativi. Chi si avvicina alla meditazione deve imparare ad amare se stesso . Per giungere alla meditazione e’ necessario superare l’ attaccamento al dolore, essere disposti a lasciar andare tutto il nostro dolore.
La maggior parte dei messaggi che ci vengono dati , attraverso l’ educazione, trasmessi dai mezzi di informazione o imposti dai modelli sociali e’ basata sul dolore: sembra esistere nella nostra societa’, rappresentata dai telegiornali, un piacere morboso nel sottolineare gli aspetti piu’ tragici dell’ esistenza e nel mettere in secondo piano la bellezza e la Gioia. A causa di questa visione negativa che e’ profondamente radicata in noi e’ molto difficile creare esperienze positive e gioiose.
Molte volte tutti noi facciamo grandi sforzi per renderci infelici , sicuramente spendiamo piu’ energie per preservare il nostro stato di infelicita’ di quante non ne impieghiamo per essere felici. Siamo stati abituati che perseguire la nostra felicita’ sia un atto di egoisno, pensiamo spesso di non avere diritto alla Gioia in un mondo cosi’ pieno di sofferenza. Dovremmo capire che con la nostra felicita’ rendiamo migliore il mondo in cui viviamo, perche’ la realta’ esteriore non e’ che la proiezione delle condizioni interiori.
Meditare significa imparare la Gioia , sintonizzare tutto il nostro essere sulla frequenza della Gioia in modo da poterla percepire su ogni cosa . Per fare questo e’ necessario cancellare la programmazione negativa basata sul dolore e sostituirla con una programmazione positiva basata sulla Gioia.
Attraverso la meditazione, l’ adulto puo’ ritrovare la gioia del bambino in modo consapevole.
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