Pillole contraffatte, farmaci rubati, molecole chimiche spacciate per rimedi naturali. È un mondo vasto e variegato quello dei farmaci falsificati, ma anche in questo mercato illegale esistono alcuni punti fermi: il commercio oggi vive sul web, attira principalmente una clientela maschile e in quasi sette casi su 10 riguarda farmaci per la sfera sessuale, prodotti contro la disfunzione erettile che vengono usati per l’automedicazione o per migliorare le proprie performance erotiche. Sono i dati emersi nel corso del convegno “Contraffazione, un virus da estirpare”, organizzato a Roma da Federfarma Servizi – Associazione nazionale delle aziende di distribuzione intermedia di proprietà dei titolari di farmacia – in collaborazione con la Società Italiana di Urologia.
Tutta colpa del web. Oggi, ha spiegato il presidente di Federfarma Servizi, Antonello Mirone, i farmaci contraffatti si comprano principalmente sulla rete, grazie a un esercito di farmacie web illegali: solo nel 2016 le autorità ne hanno chiuse ben 20 mila, e dall’inizio del 2017 le chiusure hanno già superato quota seimila. Ma fino a che ci sarà domanda, il problema del commercio illegale resterà difficile da arginare solamente con interventi di controllo e repressione, perché, come per la leggendaria idra, per un sito web chiuso ne vengono aperti altri due. La questione è principalmente culturale. Un’indagine svolta dall’agenzia del farmaco Aifa e dalla Sapienza di Roma su mille internauti ha rivelato infatti che il 41% del campione riteneva positivo l’acquisto di farmaci online e il 43% considera il web una fonte sicura per l’acquisto di medicinali.
Convinzioni pericolose, soprattutto se si va ad indagare il reale contenuto di pillole e fialette contraffatte comprate sulla rete. Un’indagine del Pharmaceutical Security Institute rivela infatti che in un caso su tre non contengono alcun principio attivo, il 20% ne contiene quantità scorrette, il 21,4% è composto da ingredienti sbagliati, il 15,6% presenta quantità corrette di principio attivo ma ha un packaging falso, e l’8,5% presenta alte quantità di contaminanti e altre impurità potenzialmente dannose. Di fronte a tanti potenziali rischi per la salute pubblica, il convegno è stata l’occasione per annunciare il lancio di una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica: “Pillole Fakeshare”, un progetto che prevede la realizzazione di video informativi ‘in pillola’ sui rischi dei farmaci falsificati e l’importanza di rivolgersi ai canali ufficiali di distribuzione. I filmati saranno sul sito www.socialfarma.it
Una storia al maschile. Guardando alla classifica dei best seller farmacologici, i più venduti online sono molecole per contrastare la disfunzione erettile. “La domanda è tanta perché sono ancora troppi gli imbarazzi dei pazienti a parlare col medico delle difficoltà sotto le lenzuola”, ha raccontato Vincenzo Mirone, segretario della Siu. “Così spesso si cade nella scorciatoia del fai da te”. Ma i rischi sono enormi: “I prodotti acquistati sul web sono impuri – continua l’esperto – e possono contenere tracce di di altri principi attivi che mettono a repentaglio la salute”. Spesso infatti le produzioni illecite utilizzano un unico macchinario, su cui rimangono tracce della produzione precedente. È il caso degli ipoglicemizzanti trovati in alcune di queste pillole, che hanno provocato anche decessi a causa di forti crisi ipoglicemiche.
Dopo le pillole per la disfunzione erettile i farmaci più diffusi online sono pillole per dimagrire, anabolizzanti, integratori e vitamine. Ma sempre più spesso, avverte l’esperto, si segnala la vendita online di farmaci antitumorali, la cui assunzione ha una probabilità elevatissima di fare danni. “Inoltre – ha aggiunto Mirione – è stato dimostrato che l’85% dei farmaci venduti sul web contengono impurità pericolose, dall’arsenico al veleno per topi, dall’acido borico alle polveri di cemento, mattoni, gesso o talco”. Quando presente, il principio attivo delle pillole magiche è spesso a dosaggi sballati, fino al doppio delle quantità normali. E visto che spesso la disfunzione erettile è il primo segnale di patologie cardiovascolari, l’esposizione a farmaci inadeguati, assunti senza alcun controllo medico, può avere conseguenze estremamente gravi.
Lascia un commento