L’azienda finlandese, chiusa la partnership con Microsoft, scommette su un dispositivo che costa meno di 40 euro, fa telefonate, riceve sms e ha una batteria che in stand-by dura un mese.
Cosa offre il nuovo cellulare “made by Finland” di produzione cinese? Dimenticatevi LTE, WLAN, uso di app e touchscreen. E’ un anti-smartphone appunto, probabilmente vuol conquistare un pubblico giovane, a reddito non alto, o un pubblico di chi deve scegliere il primo cellulare della vita da comprare, al miglior rapporto possibile qualità-prezzo. E allora vediamo cosa offre. È facilissimo da usare, con i tasti. Non dispone né di Android né di Windows Phone. Fornisce telecomunicazioni sulla vecchia rete GSM, a 900 o 1800 Megahertz. Ha un il doppio alloggiamento per le sim che consente di essere raggiunti parallelamente su due numeri diversi di telefonia mobile.
Nokia 150, la casa finlandese torna sul mercato con il cellulare classico
E poi c’è la batteria. Potentissima: 31 giorni in standby o 22 ore di conversazione continua, eppure è una batteria di appena 1020 mAh, circa un terzo di potenza di quelle degli smartphone attuali. L’obiettivo è chiaro: conquistare l’utente assicurandogli essenzialmente la reperibilità a ogni costo e a lunga durata, senza pericolo che la batteria si scarichi, il vero cruccio per miliardi di possessori di smartphone d’ogni tipo in tutto il mondo.
Per il resto, il Nokia 150 offre una lampadina tascabile incorporata, una semplice fotocamera di modeste prestazioni ma affidabilissima. E poi alcuni contenuti multimediali: radio a modulazione di frequenza ascoltabile con cuffie da acquistare a parte, un software per ascoltare gli MP3. C’è anche un video player per il piccolo schermo di 2,4 pollici.
Bentornata Nokia, insomma. Certo con il 150 puoi fare molto meno che non con uno smartphone. Ma a quel prezzo il 150 può essere scelto sia da chi ha meno esigenze e vuole soprattutto comunicare via voce, sia da chi dispone di uno smartphone ma per sicurezza vuole avere sempre in tasca anche un cellulare di riserva se la batteria dello smartphone lo abbandona. Appunto, meno servizi ma batteria immortale. Vedremo come lo accoglierà il mercato.
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