Yuan per miliardi di Dollari immessi sul mercato cinese

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Cina, la Banca centrale immette 74 miliardi di dollari di liquidità nel sistema. L’inflazione registrata a settembre si attesta all’1,7% a livello annuo, dato inferiore alle attese degli analisti. La Banca centrale della Cina ha iniettato liquidità per 500 miliardi di yuan (l’equivalente di 74 miliardi di dollari) nel sistema bancario tramite prestiti a medio termine e ha mantenuto invariati i costi dei prestiti per il sesto mese consecutivo.

(yingyaipumi - stock.adobe.com)La Banca popolare cinese (Pboc) ha precisato in una nota di mantenere il tasso sui prestiti a medio termine (MLF) di un anno alle istituzioni finanziarie costante al 2,95% dalle operazioni precedenti. Gli analisti si aspettano che la decisione sui tassi non possa indicare alcun cambiamento per il tasso di riferimento del prestito primario (LPR) del paese martedì prossimo.

La Pboc ha definito l’iniezione di fondi come una operazione mirata a “mantenere la liquidità del sistema bancario ragionevolmente ampia” e che “soddisfa pienamente la domanda delle istituzioni finanziarie”, secondo il comunicato online. La Pboc ha anche affermato di aver iniettato altri 50 miliardi di yuan attraverso operazioni di reverse repo con tasso invariato.

Intanto l’inflazione in Cina ha continuato a diminuire a settembre, con i prezzi della carne di maiale, la più consumata nel Paese, che sono aumentati a un ritmo più lento, secondo i dati ufficiali. L’indice dei prezzi al consumo è aumentato dell’1,7% rispetto all’anno precedente, rallentando da un aumento del 2,4% ad agosto, ha detto giovedì l’Ufficio nazionale di statistica. Un sondaggio tra gli economisti aveva previsto un aumento dell’1,8-1,9% a settembre.

I prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 7,9% rispetto all’anno precedente rispetto a un aumento dell’11,2% ad agosto. L’aumento dei prezzi della carne di maiale – che nei mesi precedenti aveva spinto al rialzo l’inflazione cinese a causa delle carenze per la pandemia – si è più che dimezzato al 25,5% a settembre.

I prezzi non alimentari sono rimasti invariati. Il tasso di inflazione core della Cina, che rimuove la volatilità dei prezzi di cibo ed energia, si è attestato allo 0,5%.

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