Il dramma della ricerca gravidanza e infertilità femminile

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Dopo 1200 giorni di tentativi, posta su Instagram il test di gravidanza negativo. La solidarietà da migliaia di donne. Tara Engelberg, 33 anni, che vive in Colorado, ha deciso di condividere la sua lotta contro l’infertilità. Sui social ha trovato conforto ed è stata fonte d’ispirazione, il suo post è diventato virale, fino a portarla davanti alle telecamere di Good Morning America.

Dopo tre anni (1200 giorni) tentativi falliti, ha postato su Instagram le foto del suo ultimo test di gravidanza. Una sola riga rossa, non incinta. L’ha fatto perché non riusciva più a trattenere la solitudine, il dolore ogni volta, di un’attesa mai ripagata. In migliaia hanno commentato, dato conforto, condiviso le proprie storie finché il 13 gennaio il post di Tara Engelberg, 33 anni, di Denver in Colorado, è stato pubblicato dal marchio lifestyle, Motherly, diventando virale. A seguirla ora sono donne da tutto il mondo.

“Va bene piangere, avere paura, pregare, sperare e credere nei miracoli”, ha detto Engelberg intervistata a Good Morning America. “Sono sentimenti ed emozioni che attraversano tante donne e così tanti uomini”. “Non siamo soli”, ha aggiunto. “Insieme siamo più forti”. Sulla foto postata, accanto alla sottile linea rossa, la scritta: “Andrà tutto bene”.

Tara Engelberg ha provato a concepire un figlio per oltre tre anni. “Io e mio marito non ne parlavamo con nessuno ma non potevo più tenere tutto dentro, ero arrivata a sentirmi sola e senza speranza”. Sui social ha trovato conforto ed è stata fonte d’ispirazione. “Che cosa bella avere donne che supportano le donne indipendentemente dalla razza e religione per mostrare che se restiamo uniti, diventa più facile tutto da superare”.

“A volte vorrei che ci fosse una videocamera per mostrare che incubo può essere l’#infertilità”, scrive Engelberg su Ig. “Quando devi trovare il coraggio di dire a tuo marito che ancora una volta non saremo incinta questo mese” continua, “è una scena fin troppo familiare a casa mia. È una scena a cui segue un dolore assoluto, ogni volta”. Dopo quasi 1200 giorni di tentativi, “qualcosa dentro si spezza e inizia a cambiarti. La speranza si affievolisce ogni volta un po’ di più”.

Una storia come tantissime, il lato positivo dei social quando diventano condivisione e non attacco. All’inizio del 2019, Engelberg ha subito un intervento chirurgico per correggere l’endometriosi e ha postato la sua foto sorridente all’ospedale. Secondo l’American College of Obstetricians and Gynecologists l’infertilità è una condizione temporanea diversa dalla sterilità e definita come l’incapacità di rimanere incinta dopo uno o due anni di rapporti sessuali costanti e non protetti. Il periodo di tempo è ridotto della metà per le donne di età pari o superiore a 35 anni. Secondo il dipartimento della Salute e dei servizi umani degli Stati Uniti, sono oltre 6 milioni le donne che in America lottano con l’infertilità.

L’Italia è uno tra i paesi europei con il più basso indice di natalità ed e tra quelli nei quali l’età media per la prima gravidanza risulta la più alta. Una tendenza spesso determinata da scelte di carattere volontario, ma su cui incide, in maniera non trascurabile, il costante aumento dell’infertilità. Secondo una ricerca condotta dall’Istituto Superiore di Sanità l’infertilità colpisce circa il 15% delle coppie con una ripartizione praticamente equa fra donne e uomini, mentre nel 20% dei casi le difficoltà di concepimento sarebbero da collegare a una combinazione di cause relative ad entrambi i partner.

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