Intel promette taxi volanti entro cinque anni. Realizzarli sarà meno costoso dei tunnel di Elon Musk. I tunnel che la Boring Company di Elon Musk ha in progetto di scavare come soluzione al traffico? Una soluzione troppo costosa. Tra cinque anni i taxi volanti saranno realtà e tra dieci la norma, con costi infrastrutturali decisamente più bassi, E se a dirlo in una lunga intervista concessa a CNET è Anil Nanduri, direttore generale della divisione droni di Intel, bisogna dargli un minimo di credito.
“Lo spazio aereo risolve la sfida tridimensionale che il traffico di terra deve affrontare”, ha dichiarato, spiegando che, di contro, continuare a ragionare in termini di soluzioni al traffico restando ancorati a terra (o sotto terra) richiede costi elevatissimi per potenziare le infrastrutture stradali esistenti o crearne di nuove. Sviluppare invece droni a guida autonoma in grado di movimentare i passeggeri in volo è una soluzione molto meno costosa e praticabile.
L’idea del resto sappiamo che ormai non è affatto fantascientifica e che già da tempo ci sono esperimenti in atto a Dubai e lavori avviati da parte di Boeing, Airbus e Uber. Nanduri risponde poi anche a due domande tra le più importanti per questo genere di velivoli: la loro sicurezza e i rischi di un sovraffollamento dei cieli a quote medio-basse.
Secondo Nanduri nei prossimi 5/10 anni gli sviluppatori saranno in grado di risolvere i principali problemi di affidabilità di questi velivoli, portandoli entro limiti accettabili, che sulla bilancia peseranno meno degli enormi vantaggi che offriranno, tra cui abbattimento dei tempi di percorrenza e, appunto, minori costi infrastrutturali. Alla fine noi utilizziamo quotidianamente mezzi come l’automobile o l’aereo che non sono sicuri in assoluto, ma abbastanza da farceli preferire per i vantaggi che offrono.
Più complessa sarà la situazione dell’affollamento, visto che nei prossimi anni prenderanno sempre più piede anche i droni da consegna, ma a questo dovranno pensarci i legislatori, prevedendo tutta una serie di misure, come ad esempio l’assegnazione di specifiche quote di volo e corridoi di traffico, onde scongiurare eventuali disastri. Da non sottovalutare poi che tali velivoli saranno a guida autonoma e quindi in grado di evitare almeno tutti i problemi inerenti alla distrazione umana.
La vera sfida piuttosto sarà un’altra, tecnologica, ossia sviluppare batterie più efficienti, onde garantire a questi mezzi, che saranno ovviamente elettrici, un’autonomia accettabile. Un problema ormai noto e annoso, che in molti nel mondo stanno cercando di risolvere e che riguarda ormai anche le automobili elettriche e ovviamente i dispositivi mobili.
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