“Lo studio – ha spiegato il genetista Giuseppe Novelli, rettore dell’Università Tor Vergata di Roma – dimostra che il Dna è una molecola dinamica, che cambia aspetto e indossa abiti diversi, a seconda delle fasi del ciclo cellulare”. La struttura che vede i filamenti legati l’uno all’altro nel modo osservato dai ricercatori di Sydney è temporanea: appare e scompare nel corso del tempo, anche per questo finora non era mai stata individuata e studiata nelle sue funzioni, tuttora da indagare.
Il team di genetisti ha ricreato la struttura a quattro eliche in vitro e, grazie a tecniche di fluorescenza, ha potuto individuare questa struttura “i-motif” nel nucleo cellulare dove si sono manifestati i ‘nodi’ con quattro pieghe.
Per Novelli, “la struttura a 4 eliche potrebbe facilitare la lettura delle informazioni del Dna. Rimane da capire – ha concluso – come questa forma incida sul funzionamento cellulare. Potrebbe, ad esempio, influenzare l’architettura del nucleo, che è collegata ad alcune forme di tumore o a una malattia rara che causa l’invecchiamento precoce, la progeria”.
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