In aumento l’uso dei farmaci derivati dalla marijuana

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Cresce il consumo di farmaci a base di cannabis in Emilia-Romagna, e più della metà dei pazienti arrivano da fuori regione. Sono i dati del ministero della Salute: dai 31 kg del 2016 ai 53 dello scorso anno, ai 24 kg solo nel primo trimestre del 2018.

In totale, ha riferito l’assessore regionale Sergio Venturi in commissione, sono stati 1.031 i pazienti curati con farmaci a base di cannabis dal settembre 2016 all’aprile 2018. Il 63% sono donne e circa un terzo ha più di 65 anni. I preparati sono stati utilizzati principalmente per il trattamento del dolore neuropatico cronico di intensità elevata e resistente a trattamenti convenzionali (65%). Un altro 15% ha riguardato la riduzione del dolore in pazienti affetti da sclerosi multipla, associato a spasticità e resistente alle terapie convenzionali (15%).

Le farmacie convenzionate che ad oggi erogano preparazioni a base di cannabis sono state in totale 31: 12 in Romagna, cinque a Modena, quattro a Bologna, tre a Imola e a Parma, due a Reggio Emilia e a Ferrara.  In questi anni, aggiunge Venturi, “possiamo dire che l’offerta terapeutica ha funzionato, a parte qualche difficolta’ di approvvigionamento tra fine 2017 e inizio 2018, dovuta principalmente all’afflusso di pazienti da altre regioni nelle farmacie del nostro territorio e al superamento delle quote di prodotto importato dall’estero”.cannabis_terapie

Farmaci a base di cannabis, oltre 1.000 pazienti trattati e 4.000 prescrizioni mediche effettuate. I dati settembre 2016-aprile 2018. Venturi: “In Emilia-Romagna massima attenzione a questo tema”

1.031 pazienti trattati, in maggioranza (63%) donne, con una durata media del trattamento di quattro mesi. 4.000 prescrizioni mediche effettuate, prevalentemente per ridurre il dolore neuropatico cronico di intensità elevata (65%) e trattare i pazienti affetti da sclerosi multipla con spasticità (15,4%), in caso di resistenza alle terapie convenzionali.
Sono i dati sull’uso dei farmaci cannabinoidi in Emilia-Romagna in 20 mesi: dall’1 settembre 2016, quando è stato avviato il percorso prescrittivo della cannabis in modo omogeneo su tutto il territorio regionale, al 19 aprile 2018. Numeri illustrati oggi alla presenza dell’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, in Commissione assembleare, aperta ad associazioni di pazienti, medici prescrittori e farmacisti erogatori dei prodotti.

I dati, in sintesi
Le prescrizioni a carico del Servizio sanitario regionale sono state rilasciate in modo informatizzato attraverso la piattaforma Sole – lo strumento a disposizione dei medici convenzionati, dipendenti del Sistema sanitario regionale e liberi professionisti, per la prescrizione ai cittadini residenti o domiciliati in regione – ed è quindi stato possibile effettuare il monitoraggio raccogliendo dati anonimi.
La piattaforma ha permesso di tracciare nel dettaglio la tipologia delle persone trattate e gli usi clinici della cannabis: dei 1.031 pazienti complessivi, 650 sono donne e 381 uomini. La maggior parte (691) ha un’età compresa tra i 19 e i 65 anni; 335 pazienti hanno più di 65 anni e solo 5 ne hanno meno di 19. In alcuni casi la prescrizione riguarda più di una patologia.
I preparati sono stati utilizzati principalmente per il trattamento del dolore neuropatico cronico di intensità elevataresistente a trattamenti convenzionali (65% del totale); la riduzione del dolore in pazienti affetti da sclerosi multipla, associato a spasticità, resistente alle terapie convenzionali (15%); tra gli altri impieghi, ma in percentuale molto più contenuta, per contrastare il dolore non neuropatico cronico in pazienti con resistenza a trattamenti convenzionali (5%).

I dati per Azienda sanitaria
Questo il numero di pazienti trattati, per Azienda sanitaria locale di residenza (la numerosità dei soggetti in terapia è correlata alla dimensione dell’area territoriale):
Piacenza: 31 pazienti; Parma: 90; Reggio Emilia: 164; Modena: 161; Bologna: 160: Imola: 19; Ferrara: 88; Romagna: 313 (totale 1.031, compresi 5 pazienti per i quali non era dichiarata la Ausl di residenza).
Le farmacie convenzionate che ad oggi hanno deciso di allestire ed erogare preparazioni magistrali di cannabis sono state complessivamente 31, così distribuite nel territorio: Romagna 12, Modena 5, Bologna 4, Imola e Parma 3, Reggio Emilia e Ferrara 2.
La presenza sul territorio regionale di numerose farmacie convenzionate ha determinato un largo afflusso di pazienti provenienti da tutta Italia. Più della metà del consumo complessivo, infatti, riguarda la cura di pazienti non residenti. Sulla base dei dati forniti dal ministero della Salute, in Emilia-Romagna è stato consumato un quantitativo di infiorescenze essiccate di cannabis pari a: 31 kg nel 2016, 53 kg nel 2017, 24 nel primo trimestre 2018.

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