Guida ai Finanziamenti Europei a Fondo Perduto 2021. Nel 2020 molti imprenditori si stanno avvicinando per la prima volta al mondo della finanza agevolata. Stiamo in particolar modo parlando della piccola e media impresa. PMI che troppo spesso, per una carenza strutturale, era rimasta fuori da questo tipo di agevolazioni. Per mancanza di risorse interne competenti in materia, o semplicemente per scarsa fiducia verso le istituzioni.
Finanziamenti Europei 2020-2021 fino ad esaurimento risorse
In genere, negli anni scorsi i bandi ‘fino a esaurimento fondi’ – anche chiamati bandi fino a esaurimento risorse, rimanevano aperti per lunghi periodi di tempo. Oggi i tempi si sono accorciati. Tendenzialmente un bando ha un ciclo di esaurimento davvero breve: le risorse vanno a terminare a pochi giorni, se non a poche ore dall’apertura del bando. Per cogliere i vantaggi della finanza agevolata, bisogna essere pronti. Pronti a sfruttare in maniera rapida le opportunità in uscita, che provengano dall’Europa, dal Ministero dello Sviluppo Economico, da Invitalia, dalle Regioni, dalle Provincie, dai Comuni, dalle Camere di Commercio.
Bandi: gli Assi di Finanziamento su cui Investe l’Europa
Se c’è un investimento, un incentivo ad innovare, oggi molto spesso ha a che fare con la digitalizzazione, l’innovazione e l’internazionalizzazione.
Come ottenere Finanziamenti Europei a Fondo Perduto 2021
Il Progetto da Finanziare
Quando si parla di finanziamenti agevolati, si pensa erroneamente a imprese che stanno affrontando grandi difficoltà finanziarie. Ma la situazione è in realtà diversa. Non bisogna scordarci che un finanziamento agevolato è un co-finanziamento. L’istituzione europea o regionale si impegna a affiancare l’imprenditore nell’attività di reperimento fondi. Nel caso del prestito a fondo perduto, le percentuali sono differenti – l’entità dell’agevolazione può spesso arrivare al 70% e oltre.
Di fatto il prestito a fondo perduto rappresenta quindi una forma di sovvenzione, che viene erogata nel caso in cui una determinata realtà aziendale soddisfi talune condizioni. Inoltre, l’aiuto è destinato a uno scopo, o meglio, a un progetto preciso.
I Destinatari del Finanziamento a Fondo Perduto
Molte sono le tipologie di soggetti a cui i finanziamenti europei 2020 sono destinati. Aziende, università, associazioni, pubbliche amministrazioni e liberi professionisti. Chiunque abbia in mente un progetto che risponde a specifici parametri di finanziabilità può ottenere sussidi dall’Unione Europea. In ogni momento sono centinaia, a volte migliaia, i bandi attivi sul territorio nazionale italiano. Giornalmente vengono pubblicati ulteriori bandi. La logica fondamentale è informarsi e capire in che modo farsi aiutare per ottenere quello specifico finanziamento. Ma c’è di più, all’interno degli stessi bandi spesso troviamo una soluzione: rientrano tra gli interventi finanziabili la formazione, la consulenza sulla finanza agevolata e l’assistenza per poter accedere a questi fondi.
Le Tempistiche dei Finanziamenti a Fondo Perduto
Rispetto agli assi di finanziamento di cui abbiamo parlato – digitalizzazione, internazionalizzazione, innovazione, industria 4.0 l’UE apre e chiude bandi a intervalli più o meno regolari. Il grosso del budget che li finanzia proviene infatti dall’Unione Europea. Basti pensare che per il periodo 2014-2020 l’UE ha stanziato 960 miliardi di euro che vengono distribuiti attraverso differenti strumenti finanziari. I fondi vengono erogati a chi possiede requisiti e criteri specifici.
Advance Thinking per avere finanziamenti Europei a Fondo Perduto 2021
Finanziamenti Europei a Fondo Perduto 2021: per averli bisogna pensare ‘in anticipo’
Quando si parla di bandi e finanziamenti, la parola d’ordine è giocare d’anticipo. Conoscere le possibilità e le tipologie di bando in uscita, certo. Ma soprattutto conoscere le necessità e i bisogni della propria organizzazione, quelle leve strategiche attraverso cui un’impresa può crescere e generare cambiamento.
Come individuare le opportunità che portano innovazione per le imprese?
Il cambiamento passa attraverso l’analisi dei fabbisogni formativi e organizzativi: si tratta di una fase di indagine per far emergere le esigenze di crescita professionale di un’organizzazione e di individuare gli obiettivi formativi.
Come Impostare l’Analisi dei Fabbisogni
Ecco gli step per l’Analisi dei Fabbisogni:
- Allineamento con i Manager o i Responsabili reparto
- Elaborazione e Somministrazione dei questionari
- Raccolta, Analisi, Presentazione e Approfondimento dati
- Presentazione, discussione e approfondimento dei risultati
- Progettazione del piano formativo in relazione alla disponibilità delle risorse
- Proposta di adesione al progetto di Finanza Agevolata per sovvenzionare la formazione
Come si struttura il questionario orientato all’indagine sui fabbisogni formativi, professionali e organizzativi?
Si procede individuando alcune aree tematiche, ad esempio:
a. Innovazione dell’organizzazione
b. Digitalizzazione dei processi aziendali
c. Vendite online
d. Contratti di rete
e. Internazionalizzazione
I risultati del questionario contengono molti elementi su cui riflettere. L’Analisi dei Fabbisogni porta con sé l’agenda delle priorità su cui investire. I bandi e i finanziamenti europei a fondo perduto 2021 possono aiutarci proprio in questo. Raggiungere obbiettivi che ci eravamo posti: acquistare nuovi macchinari, formare il personale, abbattere del 50% i costi di una consulenza esterna che può divenire strategica per la nostra impresa.
Che cos’è la Finanza Agevolata?
Finanza Agevolata è il modo in cui gli addetti ai lavori chiamano l’universo dei bandi e delle agevolazioni pubbliche. Rientra in questo concetto qualsiasi co-finanziamento pubblico destinato alle imprese che vogliono ottenere contributi per lo sviluppo e la nascita di nuove attività o progetti. Strumenti di agevolazione di provenienza comunitaria, nazionale e locale per reperire risorse finanziarie a condizioni migliori rispetto al mercato.
Destinatari ed Enti Erogatori dei finanziamenti Europei a Fondo Perduto 2021
La quasi totalità dei bandi di finanza agevolata sono rivolti alla micro, piccole e medie imprese. Anche se si parla spesso di finanziamenti europei, non è detto che l’UE sia l’unico ente erogatore. Molti dei bandi in essere sono finanziati attraverso fondi dell’UE sia direttamente, come nel programma Horizon 2020, che indirettamente, come i bandi gestiti a livello regionale. I ministeri e le CCIAA possono inoltre stanziare ulteriori fondi per promuovere ulteriori bandi a supporto delle PMI.
Tipologie di Bandi ed Enti Erogatori
- Fondi europei a Gestione diretta – Gestione indiretta
- Bandi Camerali – Bandi Ministeriali
- Incentivi per Assunzioni con fondi ministeriali, regionali, provinciali
- Tirocini Extracurricolari
- Ricerca e selezione del personale
Il Ruolo del Consulente Specializzato per l’ottenimento dei Finanziamenti
In molti casi soltanto attraverso l’aiuto di un Consulente Specializzato è possibile avere concrete possibilità di accedere ai bandi.
Dopo una consulenza preliminare, essenziale per analizzare gli asset e le prospettive di crescita dell’azienda, il consulente può lavorare essendo retribuito sulla partecipazione al singolo bando o tramite percentuale di success fee.
Ecco riassunti gli step di consulenza finanza agevolata:
Tipologie di Bandi e Finanziamenti e Fondo Perduto
- Analisi preliminare
- Verifica Requisiti
- Elaborazione Dossier
- Consegna Fascicolo
- Certificazione del Credito
Bonus Ricerca e Sviluppo 2021
Per concludere andiamo ad analizzare brevemente alcuni bandi che possono essere considerati “ricorsivi”. Sono modalità di finanziamento che ogni anno vengono ri-presentate in modalità simile, seppur con alcune modifiche a livello di tempistiche e di dettagli. Così, per capire come sarà il Bonus Ricerca e Sviluppo 2021, andiamo a ricapitolare i tratti salienti del Bonus Ricerca e Sviluppo 2020.
Ente erogatore: MISE
Destinatari: Tutti i soggetti titolari di Reddito d’Impresa – imprese, enti non commerciali, consorzi e reti d’impresa: imprese Italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca & Sviluppo in proprio o commissionano attività di Ricerca & Sviluppo. Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio Italiano che svolgono attività di Ricerca & Sviluppo su commissione da parte di imprese residenti all’estero.
Tipologia: Sconto fiscale che si realizza attraverso il Credito d’Imposta, per il 2020 esteso anche alle attività di design, ideazione e realizzazione di nuovi prodotti e campionari.
Bonus Ricerca e Sviluppo 2020: le agevolazioni
Settore di Riferimento: Ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico / 12% delle spese agevolabili fino a 3 milioni di euro;
Innovazione /
- prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati: 6% delle spese agevolabili fino a 1,5 milioni di euro;
- innovazione tecnologica finalizzata al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0: 10% delle spese agevolabili fino a 1,5 milioni di euro;
Design e ideazione estetica /
Concezione e realizzazione di nuovi prodotti e campionari nei settori tessile e della moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, mobile arredo e ceramica: 6% delle spese agevolabili fino a 1,5 milioni di euro.
Bonus Impresa 4.0 2021
Quando si parla di Impresa o Industria 4.0 ci si riferisce a una nuova fase in cui l’innovazione passa attraverso alcuni interventi fondamentali. Interconnettività, automazione, machine learning (apprendimento automatico), monitoraggio e analisi dati in tempo reale. Di conseguenza il Bando del MISE Impresa 4.0 va a finanziare progetti legati alla trasformazione dell’industria italiana.
Per capire come sarà il Bonus Impresa 4.0 2021, andiamo a ricapitolare i tratti salienti del Bonus Impresa 4.0 2020.
Ente erogatore: MISE
Destinatari: Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello stato italiano, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti che effettuano investimenti in beni strumentali a partire dal 1 gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni.
Tipologia: Sconto fiscale che si realizza attraverso il Credito d’Imposta per investimenti in beni strumentali, beni 4.0 (beni strumentali controllati da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti), beni immateriali.
Impresa 4.0: Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
Il super ammortamento per gli investimenti in beni strumentali è sostituito da un credito d’imposta del 6%.
Credito d’imposta per gli investimenti in beni 4.0
L’iper ammortamento è sostituito da un credito d’imposta per gli investimenti in beni 4.0, così suddiviso:
• Nella misura del40% del costo di acquisto per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
• Nella misura del 20% per la quota di investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo dei costi ammissibili, pari a 10 milioni di euro.
Credito di imposta per l’acquisto di beni immateriali
È stato introdotto un credito di imposta per l’acquisto di beni immateriali pari al 15%, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 700.000 euro.
Bonus Impresa 4.0 2020 per la Formazione
Per concludere la nostra rassegna sui bandi in attivazione nel 2021, andiamo a capire nello specifico come sono stati erogati i finanziamenti legati alla formazione nell’ambito del Bonus Impresa 4.0 2020.
Ente erogatore: Vari
Destinatari: Le imprese residenti nel territorio dello Stato che intraprendono attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo industry 4.0.
Tipologia: credito d’imposta per le sole spese relative al personale dipendente impegnato come discente nelle attività di formazione ammissibili.
Per le Piccole Imprese: 50% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 300.000 euro.
Per le Medie Imprese: 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000 euro.
Per le Grandi Imprese: 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000 euro.
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