L’Universo appare davvero strano quando si supera la velocità della luce. Per molti scienziati la velocità della luce non è un limite invalicabile… ma una possibilità! Un gruppo di ricercatori dell’Università di Varsavia in Polonia e della National University di Singapore ha fatto proprio questo, sviluppando una sorta di “estensione della teoria della relatività ristretta” di Einstein.
Quello che hanno fatto è semplice: introdurre un modello spazio-temporale che combina tre dimensioni temporali con una sola dimensione spaziale. Il modello, chiamato “1+3 spazio-tempo”, potrebbe non solo essere compatibile con le leggi della fisica attuali, ma potrebbe anche aprire la strada a nuove teorie che uniscono la meccanica quantistica con la teoria della relatività, due rami della fisica che al momento non possono essere conciliati in una singola teoria onnicomprensiva.
Cosa significa tutto ciò per la nostra comprensione dell’universo? Secondo il fisico Andrzej Dragan dell’Università di Varsavia, non c’è alcuna ragione fondamentale per cui osservatori che si muovono a velocità superiori a quella della luce non dovrebbero essere soggetti a questa nuova teoria. In altre parole, potrebbe essere possibile viaggiare più velocemente della luce senza violare le leggi della fisica.
Il nuovo modello spazio-temporale solleva anche domande intriganti, come la possibilità di osservare particelle che si comportano come bolle in espansione nello spazio, piuttosto che come oggetti puntiformi. E mentre questa teoria estesa della relatività potrebbe sembrare un’idea piuttosto audace, potrebbe effettivamente fornire nuovi strumenti per comprendere fenomeni come la rottura spontanea di simmetria associata alla massa del bosone di Higgs e ad altre particelle nel Modello Standard, specialmente nell’universo primordiale.
FONTE: sciencealert
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