
Il buco nero con il rinculo. Il telescopio orbitale Chandra scopre a 4 miliardi di anni luce da noi un buco nero fuori asse e in movimento rispetto alla sua galassia ospite, forse a causa di una forte emissioni di onde gravitazionali.
Si pensava che i buchi neri supermassicci che si trovano nel cuore delle grandi galassie fossero fissi nella loro posizione – in genere centrale – rispetto al resto della loro galassia. Recentemente però Chandra, il telescopio a raggi X della Nasa, ne avrebbe scoperto uno in movimento.
Questo buco nero, chiamato CXO J1011527.2+625911 e così diverso dagli altri, ha una massa che è circa 160 milioni di volte quella del Sole e si trova a 3,9 miliardi di anni luce dalla Terra. Gli astronomi sono particolarmente interessati a studiarlo, perché forse potrà raccontare più cose rispetto ai “soliti” buchi neri immobili al centro delle loro galassie.

L’intensità del rinculo sarebbe proporzionale alla velocità e alla direzione di rotazione dei due buchi neri prima della fusione. Raccogliendo informazioni su questo oggetto, gli scienziati sperano di poter dedurre informazioni sui due che l’hanno generato.

Quindi si è puntato anche il telescopio spaziale Hubble, che ha isolato due picchi di luce in prossimità del buco nero – che probabilmente indicano un grappolo di stelle in allontanamento. Ulteriori studi di quella galassia ha permesso di rilevare i “disturbi” che gli astrofisici associano a eventi come lo scontro e la fusione di due galassie.

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