Un super batterio trasmesso per via sessuale sta diventando resistente agli antibiotici. Il super batterio Mycoplasma genitalium potrebbe diventare praticamente inaffrontabile con i farmaci di cui disponiamo nel giro di dieci anni. Colpisce l’1-2% della popolazione, e le diagnosi sono ancora difficili.
Le nuove sfide lanciate dall’antibiotico-resistenza si giocheranno in buona parte nel campo delle malattie veneree. Il batterio Mycoplasma genitalium, responsabile di un’infezione a trasmissione sessuale ancora poco conosciuta, ma sempre più diffusa, ha tutte le carte in regola per diventare, in pochi anni, un super-batterio difficilmente estirpabile.
A corto di armi. In base a una ricerca della British Association for Sexual Health and HIV (BASHH), il 70% degli esperti di salute sessuale ritiene che entro un decennio il patogeno svilupperà resistenza agli antibiotici di prima e di seconda linea (i più leggeri prescritti per primi, e i più forti, dati se i primi non hanno efficacia). Secondo l’istituzione, se le nuove linee guida per la diagnosi e il trattamento dell’infezione non saranno rispettate, migliaia di donne potrebbero trovarsi ogni anno a rischio di infertilità per l’infiammazione scatenata dal micoplasma.
Minaccia silente. Il batterio è stato scoperto negli anni ’80, ma solo di recente si è chiarito che è trasmesso per via sessuale. Questa scarsa conoscenza, unita al fatto che spesso, l’infezione è asintomatica, comportano un notevole ritardo nella diagnosi, e solo una clinica su 10 in Gran Bretagna ha il kit diagnostico utile alla sua identificazione. Il contagio può essere facilmente evitato usando il preservativo, interessa l’1-2 per cento della popolazione ed è in aumento, sopratutto tra le donne.
Un osso duro. Il batterio può provocare perdite, sanguinamento, una sensazione di bruciore quando si urina e – nella popolazione femminile – può degenerare in malattia infiammatoria pelvica, un processo che concorre all’infertilità. La sua eradicazione in seguito al trattamento con gli antibiotici della classe dei macrolidi, somministrati contro le infezioni batteriche, sta diventando sempre più difficile: nel Regno Unito questi composti sono divenuti inefficaci contro al micoplasma nel 40% dei casi. Per questo la strada della prevenzione è più che mai di importanza strategica.
Il micoplasma genitale non è la sola infezione sessualmente trasmissibile che sta sviluppando resistenza agli antibiotici. Negli ultimi mesi si è assistito alla crescita dei casi globali di super gonorrea, resistente alle cure.
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