
Svizzera: concesse licenze alle prime “banche di criptovalute” al mondo. L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) della Svizzera ha consegnato delle licenze bancarie provvisorie e d’intermediari finanziari a due società consentendo loro di diventare le prime “banche di criptovalute” al mondo.
In particolare, SEBA e Sygnum saranno in grado di emettere, archiviare, commercializzare e gestire valute digitali come bitcoin ed ethereum, convertire moneta “fiat” come franchi svizzeri, dollari di Singapore e dollari statunitensi ed euro in criptovalute. Tuttavia, per iniziare a esercitare queste funzioni, le aziende dovranno soddisfare alcuni criteri secondari richiesti dalla FINMA. I dettagli su questi criteri non sono noti.
“Molte persone che possiedono molte criptovalute e cercano una banca completamente regolamentata si sono rivolte a noi negli ultimi mesi. Una delle loro maggiori sfide è trovare specialisti bancari in grado di collegarle al mondo reale e che aiutino queste persone a pagare tasse e stipendi”, ha detto a Les Echos il co-fondatore di Sygnum, Mathias Imbach nello spiegare il motivo che lo ha portato a creare una “banca di criptovaluta”.
A sua volta, il direttore esecutivo della società, Manuel Krieger, ha sottolineato che la concessione di licenze da parte della FINMA è “un evento significativo e un passo importante” verso l’istituzionalizzazione delle risorse digitali. Ora la sua società, con sede a Zurigo, prevede di richiedere una licenza bancaria per svolgere le stesse attività a Singapore, riporta Bloomberg.
I requisiti della FINMA
Le criptovalute come il bitcoin sono state bandite in diversi paesi in quanto sono potenziali strumenti che aiutano a commettere reati legati al riciclaggio di denaro. Pertanto, la FINMA ha pubblicato sul suo sito Web una nuova guida con requisiti relativi alla lotta contro il riciclaggio di denaro per le aziende specializzate in “blockchain”.
“Le istituzioni supervisionate dalla FINMA sono autorizzate a inviare e ricevere criptovalute o altri token a portafogli esterni appartenenti a consumatori la cui identità è già stata verificata”, afferma la dichiarazione.
Inoltre, l’autorità di regolamentazione svizzera ha aggiunto che non consentirà di trasferire token su conti non regolamentati. Negli ultimi anni, l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari ha cercato di fornire l’infrastruttura basata su blockchain per organizzare il commercio di nuovi asset digitali. A sua volta, l’operatore di borsa svizzero SIX ha in programma di lanciare una nuova piattaforma per scopi simili l’anno prossimo.
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