
Dal forum di Davos il monito degli esperti mentre si conclude ITASEC 2017, la prima conferenza nazionale italiana sulla cybersecurity. E anche l’Italia deve essere pronta a difendersi da questi attacchi. “Ma non siamo all’anno zero della sicurezza informatica”. Esiste un rischio concreto di cyberattacchi durante le elezioni di quest’anno nel vecchio continente, in Francia, Olanda e Germania. Questo è l’allarme lanciato dagli esperti di sicurezza riuniti al World Economic Forum in corso a Davos. Anche l’Italia potrebbe non essere al riparo da rischi, sia che si voti a breve oppure alla fine della legislatura nel 2018. Il monito arriva proprio mentre si conclude a Venezia la prima conferenza sulla cybsersecurity nazionale Itasec2017 e diventa subito argomento di discussioni tra gli intervenuti, circa 1000 tra esperti, accademici, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni riuniti negli spazi dell’Università Cà Foscari. A rafforzare i timori anche le parole di un esperto mondiale come Eugene Kaspersky, fondatore dell’omonima società di sicurezza: “La rete elettrica, i trasporti e altre infrastrutture critiche diventeranno un grande target per gli hacker”, ha detto invitando gli Stati a investire di più per mettere in sicurezza il sistema paese.
“Certo è che non è ancora pronta a difendersi in maniera adeguata, perciò è importante attivare tutte le risorse necessarie per essere pronti”.
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