Quando i “professori” si prendono i meriti degli studenti

Vinci tutto supernealotto e giochi Sisal

Quando i "professori" si prendono i meriti degli studenti
Quando i "professori" si prendono i meriti degli studenti
Condividi l'Articolo
RSS
Twitter
Visit Us
Follow Me
INSTAGRAM

Jocelyn scoprì le stelle pulsar, ma il Nobel fu assegnato al suo prof. A lei un premio dopo 50 anni. Nel 1974 il massimo riconoscimento della Fisica venne assegnato a Hewish, ma il merito non fu tutto suo. Bell Burnell riceverà lo Special Breakthrough Prize e tre milioni di dollari che la studiosa destinerà alle giovani ricercatrici.

Jocelyn Bell Burnell
Jocelyn Bell Burnell

Chissà se tre milioni di dollari e la vittoria dello Special Breakthrough Prize basteranno a Jocelyn Bell Burnell per cancellare un torto subìto, sia pure con 44 anni di ritardo. Proprio così. Nel 1974 era solo una studentessa di Cambridge ma con il grande merito di aver scoperto l’esistenza delle stelle pulsar; anni dopo, il Premio Nobel per la Fisica venne assegnato al suo professore, Antony Hewish, che con una certa faccia tosta incassò il riconoscimento più prestigioso senza neanche menzionare le fatiche della sua assistente.

In America, nella Silicon Valley, la professoressa dell’Università di Oxford riceverà a novembre il premio scientifico più pagato. Tre milioni di dollari che Jocelyn investirà nei progetti e negli studi di giovani donne. Ragazze che, come lei negli anni 70, stanno dedicando la propria vita alla ricerca e a cui la studiosa vuole evitare l’ostracismo che subì anche in quanto donna.

“Devo ammettere che sono rimasta senza parole – ha raccontato al Guardian Bell Burnell dopo aver ricevuto la comunicazione della vittoria –. Non lo avrei mai immaginato neanche nei sogni più ottimistici”. E poi i ricordi dei giorni intensi di studio in cui aveva percepito che nell’universo si stava muovendo qualcosa di sconosciuto.

“Si trattava di un segnale molto piccolo. Occupava circa una parte su 100mila dei tre chilometri di dati del grafico che avevo. Il professor Hewish mi disse di lasciar perdere, che quell’interferenza era artificiale, di origine umana. Mi ero accorta che c’era qualcosa di nuovo e decisi che avrei lavorato duramente rischiando di essere cacciata pur di avere la coscienza a posto”. Un’ostinazione che valse la scoperta delle stelle pulsar. E oggi anche un riconoscimento ufficiale.

Condividi l'Articolo
RSS
Twitter
Visit Us
Follow Me
INSTAGRAM

Ricerca in Scienza @ Magia

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Inviami gli Articoli in Email:

1 commento

  1. Vedendo la parte positiva, di certo nessuno avrebbe preso in considerazione i quasar e dato il premio nobel se lo studio non era presnetato da un “professorone”….

Rispondi a Sam Annulla risposta

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.