Importanti consigli utili per il trading on-ine

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Le due equazioni che l’investitore deve sempre tenere ben presenti. Nel lungo periodo la probabilità di ottenere un utile con un investimento finanziario supera la possibilità di incorrere in una perdita. Non c’è alcun dubbio. Ma attenzione: non si può arrivare ad affermare che l’equazione “tempo uguale guadagno” sia sufficiente per ottenere risultati sempre positivi e soddisfacenti.

Via via che restringiamo l’arco temporale di investimento – fino ad arrivare al trading spinto che ha un orizzonte di poche ore, minuti o anche solo secondi – le probabilità di guadagno e di perdita tendono ad equivalersi, come avviene nel gioco d’azzardo. È come lanciare una monetina per aria, non siamo più nell’ambito di un investimento consapevole. Si tratta di una vera e propria scommessa. Su periodi temporali brevi lo scenario dei mercati è infatti dominato dal caso.

Le due equazioni che l’investitore deve sempre tenere ben presentiSempre più persone, però, sono attratte dal miraggio dei facili e immediati guadagni e il mercato ha colto il business. Nell’ultimo decennio il numero dei broker specializzati nel trading online autorizzati in Italia è aumentato in misura esponenziale, anche se circa l’80% del mercato nel Belpaese fa capo a cinque storici broker.

Oggi vanno molto di moda strategie con l’uso dell’effetto leva, che amplifica i guadagni e anche le perdite. Si tratta soprattutto di negoziazioni in cambi (Forex) e contratti differenziali (Cfd). Quest’ultimi sono strumenti derivati che replicano indici sottostanti e come ogni strumento finanziario che utilizza la leva, anche i Cfd espongono a rischi che possono portare a perdere anche tutto il capitale investito.

Il trading online è quindi un’attività molto rischiosa e coloro che perdono soldi non sono pochi, sono la stragrande maggioranza di chi si avventura in un’attività dove non sono sufficienti ore e ore di formazione che tutti gli operatori offrono per invogliare e aumentare la loro base clienti. Nessun formatore in quest’ambito ha in mano la chiave del segreto per guadagnare in maniera sistematica.

Un metodo di trading si basa sulla minimizzazione del rischio e l’obiettivo può essere solo quello di ridurre la variabile delle perdite e queste ultime fanno parte del gioco. E se anche l’equazione “trading uguale perdita” non possiamo ritrovarla in nessun testo di matematica, i dati che gli stessi broker sono tenuti a pubblicare sono però eloquenti.

Da alcuni anni è scattato l’obbligo per gli operatori di pubblicare i dati sulle perdite dei clienti retail relativamente all’uso dei Cfd. Scorrendo sui siti degli intermediari è facile scorgere percentuali che mediamente oscillano tra il 70 e l’80 per cento.

Percentuali che vengono aggiornate trimestralmente ma che inesorabilmente non scendono, nonostante i corsi di formazione offerti alla platea degli “iniziati” con strategie di marketing molto aggressive da parte dei vari broker.

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