I polmoni di un fumatore possono guarire se si smette di fumare? Smettere di fumare è l’atto di prevenzione più importante per ridurre il rischio di patologie gravi, come tumori o malattie cardiache. Ma cosa succede ai polmoni dopo aver smesso di fumare?
Il fumo è la prima causa di cancro ai polmoni, ed è stato dimostrato che può aumentare anche il rischio di gravi condizioni, come le malattie cardiache e non solo.
Ma sai come sono i polmoni di un fumatore che consuma più di 20 sigarette al giorno? E smettendo di fumare questi “guariscono”?
Per dimostrare ciò, una dottoressa americana qualche anno fa ha condiviso su Facebook un video, in cui confronta il funzionamento dei polmoni di un fumatore con quello di una persona sana. In sole due settimane il video è diventato virale, raggiungendo 14 milioni di visualizzazioni e più di 600.000 condivisioni. Le immagini nel video mostravano un polmone sano, rossastro e in grado di gonfiarsi facilmente, insieme a quello di un fumatore, di colore nero, che ormai aveva perso elasticità e si gonfiava a malapena. Il polmone apparteneva a un fumatore che da vent’anni consumava un pacchetto di tabacco al giorno.
Quindi, i polmoni di un fumatore possono tornare come prima anche dopo aver smesso di fumare?
Come dimostrato da un recente studio smettere di fumare rimarrà sempre la scelta migliore, è una delle azioni di prevenzione più importanti contro il tumore del polmone, e non solo, poiché in 9 casi su 10 questa forma tumorale è causata proprio dal fumo di sigaretta.
Anche un secondo studio ha dimostrato chiaramente cosa accade ai polmoni dopo aver abbandonato questa brutta abitudine; infatti, come dimostrato:
- dopo 8 ore: smettere di fumare migliora il flusso di ossigeno, e nel giro di pochi giorni inizia a notare un miglioramento del suo odore, gusto o pelle
- dopo 12 ore: il corpo si purifica dall’eccesso di monossido di carbonio, riportando i livelli alla normalità e aumentando i livelli di ossigeno
- dopo 24 ore: il rischio di infarto inizia a diminuire. La pressione sanguigna si abbassa, riducendo il rischio di malattie cardiache dovute all’ipertensione indotta dal fumo
- dopo 1 mese: man mano che i polmoni guariscono e la capacità polmonare migliora, gli ex fumatori noteranno meno tosse e meno difficoltà respiratorie
- dopo 9 mesi: i polmoni possono significativamente guarire, così come le ciglia, ossia quelle delicate strutture simili a peli all’interno dei polmoni che aiutano a espellere il muco e combattere le infezioni
- dopo 5 anni: le arterie e i vasi sanguigni ricominciano a dilatarsi, riducendo il rischio di ictus
- dopo 10 anni: le possibilità di sviluppare e morire di cancro ai polmoni sono circa la metà di quelle di chi continua a fumare.
Quindi, in conclusione possiamo affermare che smettere di fumare è la scelta migliore che possiamo fare per tutelare la nostra salute.
Le possibilità di morire di cancro o di altre malattie causate dal fumo stesso diminuiscono drasticamente e, soprattutto, la salute dei polmoni già dopo un anno migliora, e possono tornare com’erano prima.
Effetti del fumo sui polmoni (il video)
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