
La scoperta di 7 esopianeti nell’orbita di TRAPPIST-1 è tra le più importanti finora realizzate. Ma non è l’unica. Ecco la classifica dei mondi extrasolari più simili al nostro tra quelli scoperti finora. E se avete dubbi, qui ci sono anche i nostri dépliant di vacanze sugli esopianeti. Quante volte abbiamo letto di “nuove Terre” scoperte al di là del Sistema Solare? La scoperta degli esopianeti di TRAPPIST-1 è certamente importante ma è soltanto l’ultima di una lunga serie. Tra gli oltre 2000 pianeti extrasolari individuati finora ce ne sono senz’altro di potenzialmente abitabili, simili al nostro per massa, dimensioni e distanza dalla loro stella. Ma come scegliere i migliori candidati al titolo di “gemello” terrestre? L’Indice di Similarità Terrestre (Earth Similarity Index, ESI) serve a valutare l’abitabilità di un pianeta in base a parametri come raggio, densità, temperatura e velocità di fuga (ossia la velocità minima necessaria ad allontanarsi dalla superficie) del pianeta in questione. È una scala che va da 0 a 1, dove 1 è il valore della Terra: un pianeta che ottenga dallo 0,8 in su può dirsi “terrestre” (Marte si attesta sullo 0,64 e Venere è a 0,78, tanto per intenderci). Ecco alcuni pianeti con ESI più alto.| ESO/L. CALÇADA – ESO





id="GPPreview" src="https://scienzamagia.eu/wp-content/uploads/2017/02/kepler442bcomp.900x600.jpg" alt=" KEPLER 442B (ESI=0.84). Questo pianeta roccioso grande 1,3 volte la Terra (e con 2,3 volte la sua massa) è stato individuato nel 2015 attorno a una stella più fredda del Sole, a 1100 anni luce da noi. Ha un periodo orbitale di 112 giorni e si trova nella zona abitabile della stella, ma ha una temperatura stimata di -40 °C. Un po' freddino, ma nei limiti della sopportazione: su Marte, durante l'inverno, la temperatura nei pressi dei poli arriva a -125 °C. Qui una raffigurazione di Kepler 442b paragonato alla Terra.| PH03NIX1986/WIKIMEDIA COMMONS" width="900" height="500" /> KEPLER 442B (ESI=0.84). Questo pianeta roccioso grande 1,3 volte la Terra (e con 2,3 volte la sua massa) è stato individuato nel 2015 attorno a una stella più fredda del Sole, a 1100 anni luce da noi. Ha un periodo orbitale di 112 giorni e si trova nella zona abitabile della stella, ma ha una temperatura stimata di -40 °C. Un po’ freddino, ma nei limiti della sopportazione: su Marte, durante l’inverno, la temperatura nei pressi dei poli arriva a -125 °C. Qui una raffigurazione di Kepler 442b paragonato alla Terra.| PH03NIX1986/WIKIMEDIA COMMONS


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