Ben vengano le lettere sull’importanza di liberarsi dalle bufale sull’energia nucleare… Anch’io voglio citare dati (di mio cuggggino) (“Energia sostenibile “senza aria fritta” – http://bit.ly/1Upt15B ). Il prof. Tullio Regge (unico italiano ad essere stato insignito del “premio Einstein” per la fisica!): «Il nucleare è un anello fondamentale nella catena energetica, e in Italia è un anello mancante di cui pagheremo le conseguenze in futuro!». Il prof. Angelo Ricci, presidente onorario della Società Italiana di Fisica: «le scorie non sono un problema tecnico, ma politico! Ci sono ormai tanti modi di smaltimento e tutti sicuri». Patrick Moore, uno fra i fondatori di “Greenpeace”: «Dire no al nucleare negli anni ’70 fu un errore del movimento verde», e aggiunge che il nucleare da «sinonimo di olocausto» è diventato oggi «l’ultima speranza per salvare la Terra». Regge, Ricci e Moore, non mi sembrano “me l’ha detto mio cugggggino”… Poi c’è l’associazione «Galileo 2001» che inviò nel 2013 una lettera aperta al Presidente della Repubblica sottoscritta da grandi esperti del calibro di Umberto Veronesi, Umberto Tirelli, Tullio Regge e Franco Battaglia (“non me l’ha detto mio cugino!”) dove affermano che solo un sognatore può pensare di risolvere il problema dell’energia con le paroline magiche «biocarburanti», «eolico», «fotovoltaico», e viene analizzato il bluff delle nuove energie alternative. Per sostituire il 50% della produzione elettrica nazionale da fonti fossili basterebbe installare 10/12 reattori del tipo di quelli attualmente in costruzione in Francia o in Finlandia, che richiedono un impegno economico di 5miliardi di €, ma alla fine della loro vita certificata avranno prodotto 1000 miliardi di kWh elettrici, con un ricavo di 100 miliardi di €. Mentre gli stessi 5 miliardi€, impegnati in impianti fotovoltaici, produrrebbero, nell’arco di vita di questi impianti, 30 miliardi di kW/h con un ricavo di 3 miliardi €, e una perdita secca di 2 miliardi €». E non occorre il pallottoliere ( di mio cuggggino?) per calcolare cosa conviene.
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