

I ricercatori sono giunti a queste conclusioni eseguendo scansioni cerebrali su diversi astronauti prima e dopo missioni della durata di sei mesi e hanno confrontato questi dati con quelli di volontari sani rimasti sulla Terra.
Gli effetti che può avere la microgravità sulle altre zone del corpo umano, ad esempio sulle ossa o sui muscoli, sono stati ben studiati ma l’effetto che può avere sul cervello non è stato molto approfondito e sono già diversi gli studi pubblicati negli ultimi anni che mostrano che i viaggi nello spazio hanno degli effetti che debbono essere esaminati bene per capire quanto possano essere letali o pesantemente riduttivi.
Approfondimenti: Frontiers | Alterations of Functional Brain Connectivity After Long-Duration Spaceflight as Revealed by fMRI | Physiology (IA) (DOI: 10.3389/fphys.2019.00761)
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