Listeriosi, Spagna dichiara emergenza mondiale. Ue: prese tutte le misure necessarie. Lo stato di allerta per l’epidemia dell’infezione causata dal batterio della listeria è stato attivato in via precauzionale. Al momento risulta il decesso di una 90enne, 150 casi accertati e 500 sospetti. Ue: vendita carne contaminata limitata a Spagna
La Spagna ha dichiarato l’emergenza mondiale per l’epidemia di listeriosi – cioè l’infezione causata dal batterio della listeria – dovuta a carne contaminata della società di Siviglia Magrudis SL, commercializzata con il marchio ‘Mecha’, che avrebbe causato due decessi. Il ministero della Salute – scrive El Pais – ha attivato i sistemi di allarme e comunicazione con le autorità europee e l’Organizzazione mondiale della sanità “nel caso in cui casi di listeriosi possano essere identificati in altri Paesi”. La distribuzione di carne contaminata con il batterio della listeria è rimasta “limitata al territorio spagnolo”, sottolinea però una portavoce della Commissione europea, Anca Paduraru.
Forse anche turisti contagiati
Quella spagnola è una misura precauzionale – spiegano fonti ministeriali – perché esiste la possibilità che alcuni turisti siano stati contagiati dopo aver consumato prodotti contaminati in Spagna: una possibilità per ora solo teorica perché fino a questo momento non si è verificato nessun caso tra turisti. In Andalusia i casi confermati sono 150 e quelli sospetti in tutto il Paese solo oltre 500. Tra le altre regioni colpite anche Catalogna, Extremadura e aragona. Al momento risultano il decesso di una 90enne a Sevilla e di un 62enne in Cantabria.
Ue: vendita carne contaminata limitata a Spagna
“La Commissione europea”, ha spiegato la portavoce della Commissione, Anca Paduraru, “è a conoscenza dell’epidemia di listeria in Spagna legata al consumo di prodotti di carne, è in stretto contato con le autorità spagnole e sta seguendo con loro lo sviluppo della situazione”. “La distribuzione della carne è stata limitata al territorio spagnolo. Le misure che erano necessarie sono state prese, cioè la sospensione della produzione del prodotto e ritiro dei lotti contaminati dal mercato”.
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