Niente a che vedere con un modellino, come ha ricordato il capo della Dubai Roads & Transportation Agency Mattar al-Tayer: quello che prenderà il volo con un passeggero a bordo sarà un veicolo volante già testato nei cieli. Le rassicurazioni toccano anche il delicato tasto della sicurezza, visto che – assicura al-Tayer – il mezzo sarà collegato a una centrale operativa che monitorerà a distanza ogni attività via rete 4G e volendo potrà intervenire sui comandi in caso di emergenza.
Il drone ha un’autonomia di circa 30 minuti mentre il raggio d’azione è di poco più di 50 chilometri. La velocità massima operativa è di 160 km/h, ma quella consueta di impiego sarà di 100 km/h.
L’obiettivo è di avere voli regolari da luglio. Non è chiaro però l’impegno in scala del progetto. Il rischio è che possa trasformarsi in un’attrazione per turisti più che un servizio per chi ne ha reale necessità.
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