Allo studio nuovi processori ottici per computers

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La macchina che risolve problemi alla velocità della luce. Il dispositivo si chiama macchina di Ising, dal nome di un particolare tipo di processore ottico. Costruita in Italia, al Dipartimento di Fisica dell’Università Sapienza di Roma e l’Istituto dei Sistemi complessi del Cnr. Le informazioni scritte su un laser.

La più grande macchina di calcolo mai realizzata risolve alla velocità della luce problemi complessi, come quelli legati dall’intelligenza artificiale o ai cambiamenti climatici, facendo viaggiare le informazioni su un laser. È nata in Italia, al Dipartimento di Fisica dell’Università Sapienza di Roma e l’Istituto dei Sistemi complessi del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), e descritta sulla rivista Physical Review Letters.

“Abbiamo realizzato un nuovo hardware, in cui un fascio laser viaggia da uno specchio ad una telecamera. Lo specchio scrive sul fascio laser le informazioni, elaborandole durante la propagazione”, spiega all’Ansa Claudio Conti, coordinatore del progetto. Si tratta, prosegue, di un “modo particolare di far fare calcoli alla luce in modo molto più rapido di quanto avviene nei circuiti elettronici e negli attuali computer. Qui infatti tutto avviene alla velocità della luce”.

Il dispositivo si chiama macchina di Ising, dal nome di un particolare tipo di processore ottico. “Con questa macchina si possono risolvere problemi e calcoli intrattabili per i computer moderni, come la determinazione della struttura proteica a partire dalla sequenza amminoacidica, la generazione di bit-coin o di password sicure. Con i normali computer ci vorrebbero anni per trovare una soluzione”, prosegue Conti.

Altri gruppi di ricerca che stanno lavorando su questa tecnologia sono riusciti a farlo su un numero piccolo di informazioni, “circa 10.000, mentre noi siamo arrivati a 100.000 con un’idea completamente diversa, che con i dovuti investimenti – conclude –  può essere sviluppata su grande scala. Le applicazioni spaziano dalla realizzazione di processori ottici ultraveloci a dispositivi fotonici per l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico”.

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