
A oltre 4 km di profondità, dal drone ‘Deep Discoverer’ del Noaa. Sembra un Ufo ma è semplicemente una medusa di un tipo finora sconosciuto, scoperta per caso alla profondità di ben 4.250 metri nella fossa delle Marianne da un sottomarino-robot della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) statunitense. La ‘Medusa Ufo’, com’è stata temporaneamente battezzata, appare come un globo trasparente con luci rosse e arancioni al suo interno, contornato da lunghi sottilissimi tentacoli bianchi. Secondo i biologi marini americani la medusa ripresa dal drone Deep Discoverer del NOAA potrebbe appartenere a una sottospecie della Crossota, un tipo di predatore che rimane per lunghi periodi immobile in attesa di catturare una preda con i suoi lunghi tentacoli. Le ‘luci’ interne dovrebbero essere in realtà il sistema digestivo e le gonadi della medusa.
La ‘Medusa Ufo’ è solo l’ultima di una serie di affascinanti scoperte fatte nella Fossa delle Marianne grazie alle ‘crociere’ subacquee del Deep Discoverer. La precedente risale al marzo scorso ed è quella del ‘Polipo fantasmino’, una nuova specie di cefalopode trasparente che assomiglia al cartone animato ‘Caspar’, trovato anch’esso a circa 4 chilometri di profondità.
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