
Confermato: è un allosauro tutto nuovo quello dello Utah. Coda e zampe lunghe con artigli affilati per afferrare le prede, testa stretta ed allungata, e caratteristiche creste sul muso. Ecco che aspetto aveva la specie più antica di allosauro. 150 milioni di anni fa. Poco meno di dieci metri di lunghezza per quasi due tonnellate di peso. Zampe lunghe con artigli affilati, un cranio stretto e lungo e caratteristiche creste intorno agli occhi. Si presentava così Allosaurus jimmadseni nelle pianure alluvionali del Nordamerica dove cacciava le sue prede, come il parente Allosaurus fragilis. Più o meno circa 150 milioni di anni fa. Una nuova specie di allosauro, scoperta, come spesso accade, anni fa, ma solo di recente, dopo lunghe analisi, studiata e classificata.


A indicarlo sono state alcune caratteristiche uniche di quei resti, che li distinguo
no da altri allosauri, quali appunto il cranio stretto e corto con 80 denti affilati, creste che percorrono il muso dagli occhi e lungo tutta la zona del naso, e con una visione binoculare ristretta rispetto a membri dello stesso genere, come l’Allosaurus fragilis. Completano il quadro della nuova specie una coda e delle zampe lunghe, con tre artigli per zampa. Allosaursus jimmadseni (così chiamato in onore del paleontologo esperto di allosauri James Madsen) era infatti un predatore, il carnivoro più comune nel suo ambiente, spiegano gli esperti. Con un’età compresa tra i 157 e i 152 milioni di anni fa, è la specie più antica di allosauro, che sarebbe poi stata riconosciuta in diversi resti di collezione sparse in giro per il mondo.

Lascia un commento