La Mia Teoria Sulla Vita Dopo La Morte

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I fantasmi: fantasia o realtà ?
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In questo articolo voglio parlarvi di una mia teoria che riguarda la vita dopo la morte e che ho elaborato prendendo come spunto esperienze di pre-morte, Fisica Quantistica, teorie del multi-universo, vari tipi di testimonianze ed anche una mia esperienza personale che ha dato conferma a quello che penso. Per dirla in modo semplice, la mia teoria si basa su una possibile energia vitale “cosciente” presente nel nostro corpo che rimane “intatta” anche dopo la morte; ma partiamo dal principio…

La Vita dopo la Morte è forse uno dei misteri più affascinanti della nostra esistenza, nel corso della Storia l’Uomo ha sempre tentato di spiegare l’esistenza di Vita dopo la Morte, elaborando diverse teorie e addirittura cercando di comunicare col Mondo dei Morti; ovviamente sussistono ancora molti dubbi e misteri. La cosa certa è che qualcosa esiste; sin dalla Preistoria, l’uomo seppelliva i defunti, credendo appunto nell’esistenza di vita oltre la Morte, anche altre civiltà antiche credevano nell’esistenza di Vita dopo la Morte, come ad esempio gli antichi egizi e i sumeri (giusto per fare qualche esempio); quindi nella Storia si è sempre pensato, per la stragrande maggioranza, nell’esistenza dell’oltretomba, e qui sorge un perché; Perché nella Storia dell’Umanità si è pensato sempre alla Vita dopo la Morte? La Morte è forse uno dei più grandi misteri ed anche una delle nostre più grandi paure (si ha paura appunto dell’ignoto), e questo ci ha portato ad elaborare diverse ipotesi nel corso della Storia, ma perché si crede alla “continuità” dopo la fine? La risposta può essere difficile, ma può essere trovata nel nostro istinto, infatti è proprio il nostro istinto a farci pensare che c’è vita dopo la morte, è una sorta di “impulso innato” questo qui, l’uomo in se sa che c’è qualcosa dopo la Morte. Secondo gli scettici, la Vita dopo la Morte non esiste e che il senso di continuità sia solo una non “accettazione” della morte di una persona cara; ma controbatto dicendo che c’è sempre un istinto, IN OGNUNO DI NOI, che ci fa pensare all’esistenza di Vita dopo la Morte. La Verità è che la Vita dopo la Morte è reale, e nel corso della Storia abbiamo dato “conferma” a questo nostro istinto. Capire poi il perché dell’esistenza di tutto questo è complicato, e possono essere fatte solo delle teorie (al momento); può essere BiocentrismoTeoria Quantistica Della Coscienza o altro, io ho elaborato una mia teoria a riguardo e spero possa fare più chiarezza ed aggiungere un tassello per risolvere questo grandissimo Mistero.

In pratica, secondo la mia teoria, nel nostro cervello e nel nostro corpo c’è un’energia vitale cosciente ed intelligente (prodotta probabilmente dalla Ghiandola Pineale. C’è da dire che la materia emette energia, gli atomi emettono energia, e nel nostro cervello l’energia prodotta è appunto intelligente, energia cosciente, è la coscienza in se) che, al momento della morte, non viene “trattenuta” dal corpo (perché appunto é morto) e si libera nell’Universo andando poi nell’Aldilà, che potrebbe essere un altro piano, un altro Universo e quello che sia. Nelle esperienze di pre-morte si racconta di essere attratti da una specie di tunnel (e ciò mi ha fatto pensare subito agli Stargate/Tunnel Spazio-Temporali) e quindi che l’Aldilà potrebbe essere un altro Universo a cui si “accede” dopo la morte ed “oltrepassando” un tunnel spazio-temporale. Di seguito si può interagire con il nostro Universo oppure reincarnarsi. Per riassumere il tutto, la nostra energia vitale, al momento della morte, si libera dal corpo e grazie ad uno Stargate va in un altro Universo dove si trova la frequenza dell’energia vitale. Noi siamo energia in un Mondo di materia, anzi, per essere più precisi, siamo anime/energia in un corpo fatto di materia; l’anima in se è energia.

Ovviamente questa é solo una mia teoria e mi auguro venga presa in considerazione e che possa, in qualche modo (spero) dare una parte di risposta alla Vita dopo la Morte.

E VOI, cosa ne pensate?

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3 commenti

  1. questa non è una teoria, non c’è nessun elemento che possa portare ad un tentativo di conferma tramite ricerca scientifica. viene citata la ghiandola pineale senza alcun fondamento, dato che tale elemento non ha nulla di sconosciuto, di esso si conosce la composizione, la funzione all’interno dell’organismo e cosa esso produce, questa non è una teoria ma una credenza, esattamente come gli antichi greci credevano che esistesse un dio del fulmine, uno del mare, uno della guerra, ecc, la scienza dimostra che il cervello è biologico. non c’è altro da dire.

  2. io la trovo interessante e mi suona ‘sensata’ anche se chiaramente non ha fondamento scientifico. Ma (faccio riferimento al commento precedente) è assurdo pensare di aver esaurito tutta la conoscenza umana sulla Realtà sostenendo che il cervello è biologico e che quindi non esista altro all’infuori della biologia. Un po’ presuntuoso, no? La biologia è solo un livello della Realtà, basta scomporre qualunque cellula per ritrovarsi nella dimensione molecolare e poi atomica e subatomica della chimica prima organica, poi inorganica. Quello che è stato appurato scientificamente è che si conosce solo una minima percentuale dell’universo visibile; che esiste una materia nota e una oscura e perfino una energia oscura nemmeno percepibile ma solo matematicamente teorizzata. Quindi le osservazioni dei cosidetti ‘scettici amanti del metodo scientifico’ dovrebbero rendersi conto che esiste qualcosa di incommensurabilmente superiore alla nostra miscroscopica capacità di comprenderlo e che l’intelligenza umana è vicina alla verità essenziale del Tutto quanto lo è un microbo all’intelligenza umana. Io credo che si arriverà a capire che siamo tutti emanazione di uno stesso principio vitale, ovvero questa fonte di energia intelligente da cui discendono tutte le cose, anzi che permea di Se tutte le cose. E’ ridicolo nel 2019 fermarsi alla biologia. Poi tutto il resto sono considerazioni suggestive (che a me personalmente piacciono, di certo più dell’idea fantasiosa di un inferno e di un paradiso dopo la morte, di un nirvana o di un ciclo delle reincarnazioni).

  3. Molti ne parlano, alcuni sono certi che non vi sia nulla, altri che la nostra essenza si sposti in un’altra dimensione, lasciamo stare paradiso, purgatorio ed inferno. Persino alcuni scienziati hanno svelato che dopo la morte si continuerà a vivere, le nde sono considerate quasi prove di una sopravvivenza. Ma personalmente cosa penso? Sinceramente non ho alcuna certezza, tuttavia sappiamo che tutto è energia, compreso il nostro povero corpo che ci rappresenta qui sulla terra, povero corpo massacrato dal lavoro costante che deve svolgere dalla nostra nascita, fino alla nostra dipartita, lui poverino è solo un involucro mortale, ma composto da atomi e quindi al 99% da vuoto. Per quanto il desiderio di essere eterni è comprensibile, non comprendo la scarsa compassione della maggioranza verso quel corpo che ha lottato con noi, sul quale abbiamo riversato le nostre ansie, i nostri dolori, che si è ammalato spesso per colpa delle nostre scelte. Il nostro corpo ha una intelligenza straordinaria, frenata però dalle informazioni che giungono attraverso il dna, penso che proprio lui, ci consenta se possibile una salvezza, un trasferimento di emergenza, quando non ha più possibilità di essere riparato o ripararsi. Abbiate compassione per il vostro corpo, lui vi è rimasto fedele fino alla fine, certo i suoi elementi torneranno nella natura, l’essere che ha rivestito, di cui ha fatto parte, lascerà la sua impronta su quegli elementi: acqua, aria, terra e fuoco. Non c’è nulla che non sia intelligente, siamo noi che non ci accorgiamo, non ci rendiamo conto di tutto il lavoro che si opera in noi e fuori di noi, mentre viviamo. Piuttosto chiediamoci tutti se siamo degni di sopravvivere, poichè un conto è la nostra personalità ed un altro conto è l’essere intelligente eterno, che fa parte di un Tutto Cosmico, Lui ha compassione per ogni alito di vita. Occorre chiedere al nostro cuore quale sia la verità, senza credere o non credere alle informazioni di cui non abbiamo fatto esperienza. La mia è solo un’idea che nasce dal profondo, ma ovviamente non posso venderla come verità. Neppure le NDE sono prove inconfutabili, dal momento che il cervello ha un’autonomia che ancora non conosciamo perfettamente. Forse un giorno la scienza avrà davvero le prove della vita dopo la morte.

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