
L’unicorno esiste davvero: vive sui monti Sibillini ed è un capriolo
“Il corno unico potrebbe essere dovuto a una malformazione – spiega l’etologo Enrico Alleva – un errore genetico. In natura esistono casi come questo”. E lo stesso autore del video, Giuseppe Chiavari, è rimasto sorpreso quando ha visto le immagini che aveva registrato: “In tanti anni che faccio fototrapping – racconta – non avevo mai visto un esemplare del genere. Il capriolo era impegnato con altri suoi simili in scontri gioiosi e non era per niente in difficoltà per la sua menomazione”.
Nella tradizione medievale, il corno viene chiamato alicorno e gli veniva attribuita la capacità di neutralizzare i veleni. Simbolo di purezza e castità, venne rappresentato anche su emblemi e stemmi. Ma era già molto diffuso nelle raffigurazioni di civiltà antichissime, come i Sumeri. Ed è ancora oggi presente nella letteratura e nel cinema: in Harry Potter e la Pietra Filosofale, ad esempio, il sangue di unicorno ha il potere di rendere immortali.
La zona in cui è avvenuto l’avvistamento non è lontana dalla grotta della Sibilla, che secondo la leggenda ospitava un regno fatato, in cui vivevano creature meravigliose. “I Monti Sibillini – racconta Chiavari – da sempre sono intrisi di misteri e leggende. Ma l’unicorno mancava”.
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