
L’economia italiana, e non sono quella, è oggi in grave crisi. La crisi economica colpisce in diverso modo tutti i cittadini, anche se alcuni di questi ne soffrono maggiormente rispetto ad altri e ciò è ingiusto.
La situazione è critica soprattutto nell’Italia del nord, dove vi sono molte fabbriche che stanno licenziando molti dipendenti, lasciando le persone senza lavoro e con a carico una famiglia. La situazione è simile anche al sud Italia, ma del resto non bisogna fare differenze tra sud e nord, infatti l’Italia è un unico paese e la maggior parte dei cittadini soffre ugualmente della disoccupazione e quindi della crisi economica. Secondo me bisognerebbe “evadere” dallo stereotipo di sud e nord, e lottare insieme per l’Italia e tentare almeno di risolvere il problema del lavoro.
Migliaia e migliaia sono i disoccupati e spesso si organizzano promuovendo delle manifestazioni per chiedere un lavoro agli amministratori locali e governativi, ma molto spesso queste manifestazioni risolvono poco o nulla. La disoccupazione causa, inevitabilmente, differenze ed anche razzismo tra ricchi e poveri, ciò non fa altro che alimentare inutilmente il mostro della crisi economica. La disoccupazione costringe quindi le persone a cercare di procurarsi del denaro per vivere in tutti i modi possibili. Spesso i disoccupati si adattano a svolgere lavoretti e lavoro in nero, cioè non dichiarato e per questo anche poco pagato. Assistiamo a volte anche a vere e proprie forme di sfruttamento. Nel meridione, poi, si assiste ancora oggi a quel doloroso e drammatico fenomeno del “lavoro nero” minorile: tanti bambini e ragazzi, vengono costretti dai genitori ad assentarsi dalla scuola dell’obbligo per svolgere dei lavori che non offrono nessuna garanzia e nessuna sicurezza. A poco valgono le iniziative della scuola o delle forze dell’ordine di fronte a questa piaga sociale. Altri giovani, purtroppo, non avendo alcuna possibilità di lavorare onestamente, o forse perchè abbagliati dalla prospettiva di un guadagno veloce e facile, si dedicano a compiere azioni criminose per conto della malavita organizzata, soprattutto rapine e spaccio di droga; e questo è un effetto collaterale di ciò che può fare la disoccupazione e la crisi economica e ciò è molto grave e preoccupante perché fa avvicinare le persone al male per guadagnare e questo è uno strazio, un dato molto preoccupante.
Ovviamente la disoccupazione è un problema che affilge anche altri paesi dell’Europa e del mondo e deve essere combattuta dai governanti con un’azione politica appropriata e giusta, oltre che internazionalmente concertata, che rispetti tutti i ceti delle società. Purtroppo io credo invece che molte volte le scelte politiche non siano molto giuste e la disoccupazione aumenta anche per questo ed anche e soprattutto dalla corruzione nella politica. È straziante vedere ragazzi non avere lavoro o ancor peggio guardare inermi famiglie senza lavoro e con tutte le estreme conseguenze che causa ciò. Il problema della disoccupazione si potrebbe risolvere, almeno in parte, con una più giusta distribuzione della ricchezza. Purtroppo questo è un risultato difficile da raggiungere e le previsioni che gli esperti fanno per il futuro sono abbastanza negative perchè prevedono un aggravarsi del problema. Secondo me la speranza siamo solo noi e nella nostra unione e forza per risolvere questo problema e far valere i nostri diritti, non a caso il primo articolo della nostra Costituzione cita: “L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro”, purtroppo questa “promessa” non è mantenuta e tutti noi subiamo inermi lo schifo della politica, la speranza siamo quindi solo noi e soprattutto il nostro impegno di cambiare le cose e farci valere.
Fonte: https://www.skuola.net/temi-saggi-svolti/temi/tema-disoccupazione.html
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