Elettrico addio: entro il 2030 in vendita solo auto a idrogeno. Il capo della comunicazione di Continental prevede un pessimo futuro per le auto elettriche, presto soppiantate da quelle a celle combustibili. L’elettrico non sembra attraversare esattamente un ottimo periodo. E non tanto a livello di vendite, visti gli ultimi risultati Tesla (tanto per citare un esempio).
Anche se molti ritengono che l’alimentazione elettrica sia il futuro del settore automotive, negli ultimi giorni si sono levate diverse voci fuori dal coro. Qualche giorno fa Klaus Froelich, direttore del dipartimento ricerca e sviluppo di BMW, ha dichiarato che gli automobilisti europei ancora non sono totalmente convinti dei motori elettrici e preferiscono acquistare veicoli con “normali” motori a scoppio. Di senso totalmente opposto, invece, le dichiarazioni di Felix Gress. Il direttore del reparto comunicazioni e affari pubblici di Continental ritiene l’elettrico una tecnologia destinata ad avere una vita non troppo lunga.
Secondo Gress, ritenuto da più parti un vero e proprio guru del settore automobilistico, le auto totalmente elettriche vendute dalle varie Tesla, Bollinger e Rivian non riusciranno mai a fare realmente breccia nel mercato. Come si legge in un’intervista rilasciata alla rivista online Teslarati, Gress non è andato troppo per il sottile “Per i clienti accettare veicoli come questi è molto difficile – paghi un prezzo più alto ma hai prestazioni inferiori a quelle di un’automobile con motore a scoppio”. In particolare, la tecnologia elettrica imporrebbe limiti troppo stringenti per una categoria particolare di utenti. “Secondo le nostre previsioni (di Continental n.d.r.) la tecnologia delle batterie ha dei limiti evidenti. Per alcuni utenti, l’autonomia che garantisce è ancora troppo limitata”.
Il futuro dell’elettrico, dunque, sarebbe tutt’altro che roseo. Discorso completamente differente, invece, per l’idrogeno. “Anche se adesso non è ancora arrivato il momento, entro il 2030 la tecnologia a celle combustibili sarà la grande protagonista del mercato automobilistico” sostiene Gress. La domanda di auto a idrogeno dovrebbe essere favorita da chi compie lunghi spostamenti in auto. Corrieri, rappresentanti e camionisti dovrebbero quindi preferire auto a celle combustibili anziché quelle alimentate da batterie, così da non doversi fermare troppo frequentemente per ricaricare le batterie dei loro mezzi.
Insomma, nonostante in passato Continental avesse speso parole entusiaste per Tesla, oggi la situazione sembra essere profondamente mutata. La tecnologia elettrica non sarebbe altro che un breve intermezzo tra l’era dei motori a scoppio e quello che è il futuro del settore automotive: l’idrogeno.
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