
Ricerca e sviluppo, con il decreto MIMIT in arrivo 473 milioni per progetti innovativi e strategici. Il MIMIT definisce le procedure per la concessione di oltre 470 milioni di euro per il sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica. Si prevede l’erogazione delle somme in forma di contributi alla spesa e finanziamenti agevolati.
In arrivo oltre 470 milioni di euro per sostenere la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo sperimentale con rilevanza strategica.
Il decreto del MIMIT con le prime indicazioni in merito alla procedura di concessione ed erogazione delle agevolazioni è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 novembre 2023.
Le somme saranno erogate sotto forma di contributi alla spesa e finanziamenti agevolati. Potranno beneficiarne le imprese in possesso degli specifici requisiti e che presentano un progetto di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale ammissibile.
Gli ulteriori dettagli saranno definiti da successivi provvedimenti attuativi da parte del Ministero.
Ricerca e sviluppo: con il decreto MIMIT in arrivo 473 milioni per progetti innovativi e strategici
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 257 del 3 novembre 2023 il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che individua le procedure per la concessione e l’erogazione di agevolazioni volte al sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica.
L’obiettivo è quello di sostenere la valorizzazione dell’innovazione e accelerare la ricerca grazie alla sperimentazione e all’adozione di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate.
Per tali finalità, il MIMIT prevede lo stanziamento di oltre 470 milioni di euro:
- 328 milioni per agevolazioni sotto forma di finanziamento agevolato, a valere sulle risorse del Fondo Rotativo Imprese (FRI);
- 145,4 milioni di euro per agevolazioni sotto forma di contributo diretto alla spesa, a valere sulle risorse rese disponibili a seguito della chiusura dei programmi operativi 2007-2013.
Il decreto individua i soggetti che potranno beneficiare delle agevolazioni, si tratta delle imprese:
- che svolgono attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi, incluse quelle artigiane di produzione di beni di cui alla legge n. 443/1985;
- che svolgono attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
- che esercitano le attività ausiliarie in favore delle imprese di cui sopra;
- agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- agricole che operano come soggetti co-proponenti di un progetto congiunto;
- i centri di ricerca.
Questi devono risultare in possesso dei seguenti requisiti:
- essere iscritti nel Registro delle imprese;
- non essere sottoposti a procedure concorsuali, né trovarsi in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria;
- disporre di almeno due bilanci approvati;
- non risultare impresa in difficoltà.
Ricerca e sviluppo: progetti ammissibili e importo delle agevolazioni
Per poter essere ammesse alle agevolazioni, le imprese devono presentare progetti che prevedano la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al miglioramento di quelli esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs).
Tali progetti devono:
- essere realizzati sul territorio nazionale;
- prevedere spese e costi ammissibili comprese tra 3 e 20 milioni di euro;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e avere una durata compresa tra 1 e 3 anni;
- rispettare il principio DNSH e le ulteriori condizioni previste dai provvedimenti e disposizioni attuative.
Le imprese interessate possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro.
Le risorse sono concesse, nei limiti stabiliti dall’art. 25 del regolamento GBER, sotto forma di:
- finanziamento agevolato, per una percentuale delle spese e dei costi ammissibili pari al 50 per cento;
- contributo alla spesa, per una percentuale delle spese e dei costi ammissibili articolata come segue:
- 30 per cento per le piccole imprese;
- 25 per cento per le medie imprese;
- 15 per cento per le grandi imprese, non rientranti nella definizione di PMI;
- 10 per cento quale maggiorazione, spettante, in alternativa, in caso di progetto:
- realizzato interamente nelle regioni meno sviluppate;
- realizzato nell’ambito di un progetto congiunto;
- che preveda un’ampia diffusione dei risultati.
L’accesso alle agevolazioni sarà regolato da una procedura negoziale. Le disposizioni per l’attuazione, termini, criteri e modalità di domanda saranno definiti dal Ministero tramite appositi provvedimenti.
Per tutti gli altri dettagli si rimanda al testo del decreto MIMIT pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
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MIMIT – Decreto del 14 settembre 2023 – GU n. 257 del 3 novembre
Procedure per la concessione ed erogazione di agevolazioni, in forma di contributi alla spesa e finanziamenti agevolati, per il sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo, coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente ovvero finalizzati a individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della stessa.
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