
Si è diffuso soprattutto in Italia ad iniziare da ottobre e sembra sia collegato con i software sviluppati dalla HackingTeam di Milano specializzata in sistemi di intrusione militare e vittima nel 2015 di un attacco informatico con conseguente emorragia di informazioni riservate. E’ una evoluzione di un malware del 2014 poi cambiato e migliorato in tre fasi differenti nel corso degli anni. “Siamo piuttosto sicuri che Skygofree sia stato sviluppato da un’azienda italiana che offre soluzioni di sorveglianza, come HackingTeam”, ha commentato Alexey Firsh, Malware Analyst, Targeted Attacks Research, di Kaspersky Lab. I ricercatori di Kaspersky Lab sostengono infatti di essere i primi ad averlo scovato, ma non sono i soli.
Skygofree si presenta sotto forma di messaggio fasullo dell’operatore telefonico o del sistema operativo che chiede il permesso di compiere aggiornamenti. Se si accetta a quel punto il dispositivo finisce nelle mani di chi ha creato Skygofree che possono usarlo per origliare quando e come vogliono.
Insomma, il 2018 è appena iniziato e siamo già al secondo allarme grave dopo quello di Mirai.
Lascia un commento