
Alla fine degli anni 60 negli Stati Uniti la Wicca subì una metamorfosi che sconvolgerà profondamente la sua storia la sua organizzazione e il suo corpus teorico.
Tale metamorfosi determinerà il passaggio di questa forma di neo paganesimo dalla situazione di una corrente molto marginale all’interno delle nuove religioni a quella di un importante fenomeno sociale.
Dobbiamo dire che tale metamorfosi è la conseguenza dell’incontro tra la Wicca e la controcultura americana.
Appare evidente che il principale incontro quello che avrà le maggiori conseguenze sociali fu quello con il femminismo.
Infatti le femministe della fine degli anni 60 e dell’inizio degli anni 70 cercarono nella Wicca un alternativa alla religione ebraica e cristiana i cui dei sono maschi.
Le donne di quel periodo storico trassero dalla Wicca non solo il culto della dea ma anche il rispetto per la natura le pratiche magiche la struttura rituale.
Le femministe di allora ripresero anche dalla Wicca la celebrazione della luna e dei sabbat l’utilizzo delle energie i canti e le danze le candele e l’incenso.
Dobbiamo dire che si assistette alla nascita di una religione unicamente basata su divinità femminili a volte ridotte a una sola ovvero la dea al punto che in alcuni casi si parlò di un ritorno al monoteismo.
Inoltre nacquero coven non misti totalmente chiusi agli uomini tal volta chiaramente lesbici.
Tra l’altro la contestazione politica entrò nella Wicca con la partecipazione di streghe femministe che combattevano non solo contro il potere maschile ma contro tutto ciò che assimilavano al mondo maschile quali l’esercito l’atomica l’inquinamento.
Per fare un esempio concreto una sacerdotessa wiccan conosciuta col nome di Starhawk negli anni 70 cominciò a compiere rituali di protesta davanti a basi militari o centrali atomiche.
Questa metamorfosi della Wicca gardneriana prese il nome di Wicca femminista.
Essa non venne “Exe Nilo” ma fu la risultante dello studio dei lavori di diversi storici studiosi del folclore archeologi e etnologi.
Tale wicca femminista risentì anche dell’influenza di correnti occultiste e neo-pagane non wiccan.
Anche se Leyland e Murray sono senza dubbio tra i riferimenti della Wiccaa femminista essa deve anche molto ad altri autori come ad esempio Bachofen.
Bachofen considerava la famiglia come una istituzione sociale ed era convinto che in altri tempi le madri fossero state più importanti dei padri.
Di conseguenza egli pensava che le prime società umane fossero state costruite e create dalle donne così come le mitologie e le religioni più antiche.
Un’altra autrice che influenzò moltissimo la Wicca femminista fu senza dubbio Matilda Gage.
Ella si batté fortemente per i diritti delle donne.
In suo libro intitolato “Donna Chiesa e Stato” miscelò le tesi di Backofen con quelle di Michelet form dea della luna divulgando l’idea che il neolitico fosse stata un era matriarcale e che le streghe fossero sacerdotesse pagane che avevano conservato i segreti di quella età dell’oro.
In particolare le streghe avevano preservato i segreti per guarire le malattie.
A sua volta il poeta inglese Graves pubblicò nel 1948 un saggio sulla mitologia e il folclore europeo intitolato “La Dea blanc”.
Egli in tale saggio cercò di dimostrare che in epoca preistorica l’Europa aveva adorato la dea della luna o la dea bianca sotto tre forme: vergine madre ed anziana.
L’archeologo James Mellert sostenne di aver ritrovato negli scavi effettuati in un sito turco numerosi santuari dedicati a una grande dea.
Egli affermò che intorno al 5750 a.C. quando l’agricoltura aveva sostituito la caccia le dee madri avevano sostituito gli dei cacciatori.
Assai fiero delle proprie scoperte accordò numerose interviste ad importanti giornali che aumentarono notevolmente la sua notorietà.
A sua volta Maria Gimbutas anch’essa archeologa cominciò delle ricerche sulle divinità neolitiche e dell’età del bronzo.
Ella nel 1977 /1980 pubblicò due importanti articoli finalizzati a dimostrare che la società originaria europea era matriarcale matrilineare e pacifica e che era stata distrutta da invasori indoeuropei patriarcali e patrilineari.
Nel 1982 pubblicò”Le Dee e gli Dei della vecchia Europa” nel quale mise nuovamente l’accento su un’antichissimo culto della dea.
Ella stessa era diventata una devota della dea e una militante femminista.
Non c’è nessun dubbio che ella divenne un punto di riferimento fondamentale per tutta la wicca femminista.
Anche la scrittrice occultista Dionne Fortune ha avuto una influenza non trascurabile sul movimento legato alla dea.
D’altra parte anche due gruppi neo pagani di origine non wiccan parteciparono alla preistoria della Wicca femminista.
Si tratta della chiesa di Afrodite e della ferrafeira.
La chiesa di Afrodite è stata fondata da da Cleb Potkin un rifugiato della Russo a bianca figlio di un medico della corte dell’ultimo zar.
Il suo paganesimo femminilizzante era monoteista (il dio unico era la dea Afrodite) e tesseva l’elogio della natura della bellezza dell’armonia e del sesso considerato una funzione divina.
A sua volta molto importanza nella preistoria della Wicca femminista riveste un altro gruppo religioso ovvero la feraferia.
Questo movimento spirituale era stato creato negli Stati Uniti nel 1957 da Fred Evans sotto l’influenza della lettura di un libro di Robert Grabes.
Fred Evans trovò in quel romanzo la concretizzazione dei suoi sogni.
Prof. Giovanni Pellegrino
Lascia un commento