Considerazioni sulla caccia alle streghe

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L’importante fenomeno sociale e religioso che prende il nome di caccia alle streghe ebbe inizio intorno alla metà del 1400 e finì alla metà del 1700 .

Vogliamo mettere in evidenza che un fenomeno sociale di queste proporzioni non sarebbe mai potuto accadere se non si fosse affermato a livello di massa il concetto cumulativo di stregoneria .

Quando diciamo a livello di massa intendiamo sia la massa della gente del popolo si la massa degli intellettuali nonché la massa di quanti detenevano il potere politico e religioso  .

In sintesi affinché potesse scatenarsi una così violenta caccia alle streghe era necessario che la classe dominante europea credesse fermamente che la stregoneria avesse una vastissima diffusione e mettesse in pericolo moltissime persone.

Un grande impulso alla caccia alle streghe diedero la bolla di Papa Innocenzo VIII e la pubblicazione del Malleus Maleficarum  da parte di due inquisitori tedeschi .

La bolla che venne redatta nel 1484 ammetteva la grande diffusione della stregoneria in tutte le nazioni europee e autorizzava i due autori del Malleus Maleficarum  a combattere la stregoneria  considerata una forma di apostasia .

Riteniamo opportuno dire qualcosa intorno a tale libro .

Esso era diviso in tre parti : la prima presentava una concezione teologica della stregoneria ; la seconda descriveva i crimini attribuiti alle streghe e la terza spiegava le procedure giudiziarie che dovevano essere applicate contro chiunque praticava la stregoneria .

Nella prima parte i due inquisitori sostenevano che i cattolici dovevano credere nell’esistenza delle streghe in quanto negare la loro esistenza significava mettere in dubbio l’esistenza del diavolo cadendo in tal modo in una grave eresia .

Inoltre i due dominicani tedeschi sostenevano che la stregoneria era in continuo aumento sia a causa della malvagità degli uomini sia a causa dell’attività del diavolo .

Dobbiamo mettere in evidenza che la misoginia dominante nella società di quel tempo è presente anche nel Malleus Maleficarum.

Infatti i due inquisitori sostenevano che soprattutto le donne erano preda delle tentazioni del diavolo e di conseguenza erano più inclini a predicare la stregoneria .

Nella seconda metà del libro i due dominicani tedeschi descrivono le attività magiche attribuite alle streghe : stringere patti con i demoni causare impotenza agli uomini avvelenare gli individui provocare le possessioni demoniache sconvolgere le regolari condizioni atmosferiche .

Tali accuse non erano una novità essendo presenti anche nella bolla di Innocenzo VIII e in altri libri.

La novità presente nella seconda parte del Malleus è il frequente uso di aneddoti per corroborare le affermazioni dei due inquisitori .

Infine nella terza parte del Malleus gli autori descrivono le procedure legali per interrogare e processare gli accusati di stregoneria ed affrontano  anche la questione dell’uso della tortura nei processi per stregoneria .

Purtroppo in quel periodo storico la tortura era impiegata per una vasta gamma di reati ivi compreso la stregoneria .

Appare evidente che molte donne innocenti confessavano non perché erano realmente delle streghe ma per mettere fine alle violentissime torture degli inquisitori .

Per comprendere e per spiegare in maniera adeguata la caccia alle streghe che si scatenò in Europa è necessario prendere in considerazione il contesto sociale nel quale si originarono le accuse e i processi contro le streghe .

Nel caso della stregoneria lo studio del contesto sociale è ancora più importante di quanto non lo sia di solito dal momento che si tratta di un fenomeno sociale nel quale la psicosi di massa ha rivestito un ruolo di grandissima importanza .

Nel caso specifico della stregoneria l’antropologo e lo storico sociale devono cercare di spiegare non solo il comportamento delle streghe ma anche i motivi che spingevano i vicini gli amici e i compaesani della strega a sospettare che ella praticasse  la stregoneria  e ad accusarla pubblicamente .

Per determinare le caratteristiche nel quale avvenivano le caccia alle streghe è importante stabilire il tipo di comunità in cui si verificavano tali caccie .

La grande maggioranza degli storici ritiene che in quel periodo la stregoneria fosse un fenomeno essenzialmente anche se non esclusivamente rurale in quanto la maggior parte delle caccie alle streghe avvennero nei villaggi .

A nostro avviso tale dato di fatto dipende da due cause principali.

In primo luogo le accuse di stregoneria possono verificarsi più facilmente quando le persone vivono in comunità chiuse dove tutti conoscono tutti dove è più facile controllare il comportamento degli altri .

In secondo luogo non dobbiamo dimenticare che durante il periodo della caccia alle streghe la stragrande maggioranza della popolazione europea viveva nelle campagne ragion per cui è normale che la maggior parte dei processi per stregoneria avvenivano in ambiente rurale.

Tuttavia importanti caccie alle streghe avvennero anche nelle città .

Come abbiamo detto in precedenza la grandissima maggioranza dei processi di stregoneria videro come accusate le donne.

Diverse sono le cause che determinarono tale fatto in primo luogo il prototipo della strega sia nella cultura greca sia in quella latina sia in quella medievale era sempre stato femminile .

In secondo luogo nel periodo storico della caccia alle streghe si riteneva che le donne fossero più inclini degli uomini alla lussuria e di conseguenza fossero più attratte degli uomini dai sabba  nel corso dei quali si svolgevano orgie.

In terzo luogo le donne svolgevano nel periodo della caccia alle streghe delle funzioni sociali che le esponevano in maniera particolare all’accusa di stregoneria .

Esse svolgevano infatti le funzioni di cuoche guaritrici e di levatrici .

In quanto cuoche esse non solo avevano la possibilità di raccogliere erbe per finalità magiche ma avevano anche la possibilità di ricavarne pozioni ed unguenti .

Nei villaggi europei agli inizi dell’età moderna le donne avevano anche la funzione di guaritrici .

Molti dei rimedi che esse usavano per guarire dovevano essere considerati di tipo magico in quanto agli ingredienti naturali si aggiungevano formule magiche .

Pertanto quando nei villaggi avvenivano morti improvvise o fatti giudicati strani tali donne venivano facilmente accusate di aver usato le loro arti magiche per danneggiare gli altri  venivano denunciate come streghe.

In sintesi le popolazioni rurali di quel periodo credevano che chi sapeva usare la magia per guarire sapeva usarla anche per uccidere .

Anche le levatrici erano esposte all’accusa di stregoneria per il fatto che potevano essere facilmente ritenute responsabili della morte dei neonati .

Dal momento che l’infanticidio era uno dei crimini attribuiti alle streghe poteva accadere che una levatrice venisse accusata di aver ucciso il neonato per stregoneria.

In quarto luogo le donne venivano spesso accusate di stregoneria a causa della mentalità misogena esistente in quel periodo storico ( i teologi di allora consideravano la donna “ gli anua peccatorum” ovvero porta di tutti i peccati ).

Vogliamo mettere in evidenza che la maggioranza delle donne condannate per stregoneria erano anziane ( oltre i cinquant’anni) .

Due  sono le ragioni per le quali le donne accusate di stregoneria tendevano a essere anziane.

In primo luogo le streghe erano solitamente processate dopo che i sospetti sul loro conto erano stati alimentati per anni .

In secondo luogo le donne anziane assumevano spesso atteggiamenti eccentrici che favorivano l’accusa di stregoneria .

Abbiamo messo in evidenza all’inizio dell’articolo che la caccia alle streghe iniziò intorno al 1450 perché in quel periodo si formò il concetto cumulativo di stregoneria precondizione indispensabile della caccia alle streghe .

Ma per rendere possibile tale caccia occorrevano altre condizioni dal momento che tra le precondizioni esisteva in quasi tutte le città e i villaggi europei eppure non in tutti i luoghi scoppiò la caccia alle streghe .

In sintesi per iniziare una caccia alle streghe erano necessari anche dei fattori scatenanti .

Prenderemo ora in considerazione tali fattori scatenanti .

Molto spesso il fattore scatenante era una sventura personale : tale sventura funzionava da catalizzatore poiché la vittima attribuiva tale sventura all’azione di una strega .

Alcune volte erano le sventure di carattere collettivo a scatenare le accuse di stregoneria .

Altre volte il fattore scatenante della caccia alle streghe fu il fatto che alcuni individui confessavano di loro iniziativa di aver compiuto attività diaboliche e di aver adorato il diavolo.

Poteva accadere che tali confessioni avvenissero anche nel contesto di indagini relative ad altri crimini .

Inoltre molte caccie alle streghe furono dovute alla presenza di casi di possessione demoniaca sia individuali sia collettive attribuite all’azione delle streghe .

Infine alcune caccie alle streghe furono scatenate dal fatto che alcune donne furono sorprese a danzare attorno ad un fuoco al di fuori del villaggio in zone isolate  .

Gli ultimi processi per stregoneria avvennero in Europa pochi anni dopo il 1750 per cui possiamo dire che la caccia alle streghe finì intorno al 1750 per diverse ragioni di tipo sociologico storico culturali e politiche.

Prof. Giovanni Pellegrino

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