Mega tsunami: la catastrofe corre (solo sul web) 

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Onde alte 50 metri a 1.000 km/h: la catastrofe annunciata da un giornale inglese è il tipico esempio di bufala di cui si nutre Internet. Secondo il DailyStar, entro tre anni onde alte 50 metri investiranno la costa atlantica degli Stati Uniti alla velocità di un migliaio di km/h.

Di tanto in tanto la spaventosa e drammatica storia del mega tsunami che si starebbe preparando alle Canarie torna a fare notizia sui giornali e sui media di mezzo mondo. In questa occasione va a occupare una pagina di un quotidiano inglese molto seguito, il DailyStar, il quale sostiene che si verificherà entro tre anni.

La storia, quella scientifica, è questa: sui fianchi del vulcano Cumbre Vieja alle Isole Canarie è stata da tempo individuata una enorme quantità di “materiale incoerente”, che potrebbe scivolare sul fondale dell’Oceano.

Il DailyStar ha aggiunto il resto: il materiale incoerente creerà una frana che provocherà uno tsunami che raggiungerà le coste americane con onde alte anche 50 metri, mentre sulle coste inglesi saranno alte solo fino ad 8 metri. Entro 3 anni.

Una catastrofe planetaria. Ma per capire quanto l’annuncio si avvicini di più a una storia da film che alla realtà bisogna conoscere i fatti.

1. Affinché si verifichi uno tsunami come quello descritto dal DailyStar sarebbe necessario che il materiale sul fianco del vulcano scivoli tutto insieme e velocemente in mare: complessivamente parliamo di 350 chilometri cubi di materiale, ed effettivamente, se l’intera massa scivolasse repentinamente in mare, potrebbe creare uno tsunami notevole. Ma le probabilità che ciò avvenga, secondo gli studi geologici, sono identiche a quelle di essere colpiti da un meteorite.

2. Gli studi condotti negli anni indicano che il corpo incoerente potrebbe scivolare in mare a blocchi, anche in questo caso creando tsunami, ma molto contenuti rispetto alle previsioni più catastrofiche.

La catastrofe, come viene raccontata dal DailyStar. | DAILYSTAR

3. “Entro tre anni” è un bel modo per fare previsioni, collaudato e diffuso soprattutto tra politici e maghi: non è un’indicazione troppo vicina nel tempo, come potrebbero essere “questa sera” oppure “entro lunedì prossimo”, che potrebbero scatenare un giustificato panico tra la popolazione. Mentre la distanza della scadenza ipotizzata garantisce il probabile oblio della notizia.

La verità? Il materiale potrebbe scivolare in mare oggi, fra 5 anni o anche 100. Nessuno può prevederlo.

4. Sul quotidiano inglese si fa una interessante correlazione: poiché il vulcano erutta una volta ogni 50 (ma anche 70) anni, e poiché l’ultima eruzione è avvenuta nel 1971, entro 3 anni (anche se l’aritmetica direbbe 4 o 5) avverrebbe la prossima eruzione, che innescherebbe la frana. Inizialmente (suggerisce il DailyStar) le onde sarebbero alte addirittura 990 metri, per poi scendere a “soli” 50 metri.

Nessuno tsunami di tali proporzioni è mai avvenuto nel passato, non ci sono indizi né geologici né storici.

5. Infine, vogliamo dire che se anche avvenisse tutto ciò (eruzione e frana), non ci sarebbero onde alte 50 metri sulle coste degli Stati Uniti? Qui l’unica cosa che corre veloce e dirompente, in giro per il globo sulle onde di Internet, è la solita bufala.

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