Dallo spazio ai campi: il futuro dell’agricoltura europea si gioca sui satelliti. Tagli alle spese, meno burocrazia e più efficienza: i satelliti e lo smartphone salveranno l’agricoltura del Vecchio continente. Al via un progetto pilota che coinvolge anche l’Italia.
Un tempo si guardava al cielo per cercare di individuare i capricci del meteo, ora sarà il cielo a guardare i campi: il futuro dell’agricoltura europea è nellospazio. E più precisamente nei satelliti che permetteranno ai contadini di rendere più sostenibile l’agricoltura nella Ue e tagliare spese e tempi della burocrazia della Pac, la Politica agricola comune.
Progetto pilota Sen4Cap in Italia
Le agenzie di pagamento nazionali già oggi usano alcuni dati del sistema di satelliti europei Copernico, ma l’Ue vuole accelerare su questo fronte spaziale e l’accelerazione avviene anche in Italia. Il progetto pilota dell’Agenzia spaziale europea Sen4Cap, che vede l’Italia tra i paesi sperimentatori, vuole infatti sfruttare il flusso di dati che arriva dai satelliti Copernico per realizzare un sistema automatico che sostituisca i controlli sul campo e riduca la burocrazie delle ‘domande Pac’ per gli agricoltori.
Dati e satelliti taglieranno i costi
La Commissione Ue stima che un’agricoltura digitalizzata, basata sull’integrazione di dati satellitari e sul terreno, possa portare guadagni in efficienza del 40% nella sola gestione dei concimi. Ma “siamo ancora in una fase iniziale di integrazione dei flussi di dati in applicazioni” utilizzabili dagli agricoltori, commentano all’Ansa, gli esperti del Cema, l’organizzazione di settore delle macchine agricole europee.
Tutti gli agricoltori con uno smartphone
Il “processo è in corso” e per ora piuttosto lento perché molte aziende “ancora non vedono nel digitale un’opportunità per migliorare le loro pratiche agricole”. Potrebbe essere solo questione di tempo. “Tra qualche anno tutti gli agricoltori europei avranno uno smartphone – ha detto il dirigente della Commissione Ue Tassos Haniotis – molti di questi dispositivi saranno fatti negli Usa o in Cina, ma i dati saranno europei e questo ci dà vantaggio tecnologico. Se non lo sfruttiamo ora lo perderemo per sempre”.
Lascia un commento