Sul dark web nuove e pericolose droghe sintetiche

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Nuove sostanze psicoattive, cosa sono e quando diventano letali. Cannabinoidi sintetici, catinoni, oppioidi. Si contano più di 900 sostanze e l’elenco continua a crescere. Le nuove droghe sintetiche, conosciute anche come NPSNovel Psychoactive Substances, costituiscono un fenomeno in continua espansione e una delle sfide più grandi per la salute pubblica.

Si tratta di molecole create in laboratorio per riprodurre gli effetti di droghe tradizionali come cannabis, MDMA ed LSD, ma con strutture chimiche modificate. Alterazioni che consentono di aggirare le normative vigenti, poiché tali sostanze semplicemente non sono (ancora) catalogate tra quelle illegali.

Nel corso degli ultimi anni sono state identificate oltre 900 NPS, distribuite sotto varie forme: polveri, liquidi, compresse e persino prodotti apparentemente innocui come sali da bagno o profumatori d’ambiente.

L’escamotage legale sfruttato dai produttori consiste nell’introduzione di piccole variazioni chimiche che rendono queste sostanze non immediatamente riconducibili alle droghe già regolamentate. E fino a quando una sostanza non è vietata, tecnicamente, può circolare.

tipi di NPS

Nuove sostanze psicoattive: cosa sono e quando diventano letali1

Tra le NPS più diffuse, i cannabinoidi sintetici, che imitano gli effetti del THC ma con tossicità superiore, e i catinoni sintetici, simili per struttura alle anfetamine e alla cocaina. I primi si legano ai recettori del sistema endocannabinoide, provocando tachicardia, ipertensione e, nei casi più gravi, delirio o psicosi. I catinoni, invece, vengono commercializzati come “sali da bagno” e sono noti per effetti come agitazione estrema, comportamenti violenti e, in alcuni casi, convulsioni o morte. Altri gruppi di NPS includono oppioidi sintetici, spesso responsabili di overdose, fenetilammine, analoghi della ketamina e piperazine, ognuna con profili tossicologici specifici.

Effetti ricercati

Tra le NPS più diffuse, i cannabinoidi sintetici, che imitano gli effetti del THC ma con tossicità superiore, e i catinoni sintetici, simili per struttura alle anfetamine e alla cocaina. I primi si legano ai recettori del sistema endocannabinoide, provocando tachicardia, ipertensione e, nei casi più gravi, delirio o psicosi.

Nuove sostanze psicoattive: cosa sono e quando diventano letali

I catinoni, invece, vengono commercializzati come “sali da bagno” e sono noti per effetti come agitazione estrema, comportamenti violenti e, in alcuni casi, convulsioni o morte. Altri gruppi di NPS includono oppioidi sintetici, spesso responsabili di overdose, fenetilammine, analoghi della ketamina e piperazine, ognuna con profili tossicologici specifici.

L’obiettivo primario di chi produce e consuma NPS è replicare, e se possibile amplificare, gli effetti delle droghe tradizionali. Si ricercano quindi stati di euforia, alterazioni della percezione sensoriale, allucinazioni, sensazioni di empatia o stimolazione.

Tuttavia, a differenza delle droghe “classiche”, le NPS presentano una variabilità di effetti molto più ampia e imprevedibile, a causa delle continue modifiche chimiche e della mancanza di studi approfonditi sul loro impatto sull’organismo.

Detta in parole povere: mentre conosciamo molto bene gli effetti delle sostanze psicoattive “tradizionali”, non esistono studi su ogni nuovo NPS che viene immesso sul mercato. L’assenza di dati scientifici rende l’assunzione di NPS un vero e proprio salto nel buio. Chi le assume si espone a rischi enormi e imprevedibili, tra cui:

  • Effetti imprevisti e potenzialmente letali: la mancanza di studi rende impossibile prevedere con certezza gli effetti di una determinata NPS. Si possono verificare reazioni avverse inaspettate, come aritmie cardiache, convulsioni, insufficienza respiratoria, ictus, fino al decesso per overdose, anche con dosi minime.
  • Danni a lungo termine sconosciuti: non si conoscono gli effetti che l’assunzione ripetuta di NPS può avere sul cervello, sul sistema nervoso e su altri organi. Si ipotizzano danni cognitivi, disturbi psichiatrici, problemi cardiovascolari, ma mancano prove concrete a causa della novità di queste sostanze.
  • Interazioni pericolose con altre sostanze: l’assunzione contemporanea di NPS con alcol, farmaci o altre droghe può dar luogo a interazioni imprevedibili e potenzialmente molto pericolose per la salute.
  • Difficoltà di intervento medico: in caso di intossicazione da NPS, i medici si trovano spesso in difficoltà a causa della mancanza di informazioni specifiche sulla sostanza assunta. Questo rende più difficile la diagnosi e il trattamento, aumentando il rischio di complicanze.     

il problema della poliassunzione di sostanze psicoattive

A questo si aggiunge un ulteriore fattore di rischio, che è rappresentato dalla poliassunzione, ovvero l’uso combinato di diverse sostanze, incluse le NPS. Una pratica che aumenta esponenzialmente i rischi per la salute, con effetti sinergici che possono amplificare la tossicità e portare a overdose fatali.

Ecco perché l’Unione Europea ha implementato il sistema di allarme rapido (EU Early Warning System) per monitorare e contrastare la diffusione delle NPS. Si tratta di uno strumento che consente di identificare tempestivamente nuove sostanze e valutare i rischi sanitari e sociali associati.

Inoltre, la Commissione Europea ha introdotto strategie di contrasto nei Piani di Azione 2013-2020 e sta lavorando per accelerare il processo di regolamentazione delle nuove sostanze, in collaborazione con l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA). A livello nazionale, sono stati potenziati i sistemi di allerta precoce e le normative per includere rapidamente queste sostanze nelle tabelle ministeriali degli stupefacenti.

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