
L’Antitrust contro Enel, Acea e A2a. Perquisite le sedi. Le società avrebbero utiizzato strategie finalizzate, anche nella prospettiva prevista dal ddl concorrenza di un definitivo superamento del servizio di maggior tutela a prezzi regolati, a spostare al mercato libero la propria base clienti servita in maggior tutela e costituita da famiglie e piccole e medie imprese.
L’Antitrust contro Enel, Acea e A2a. Perquisite le sedi
Avrebbero approfittato della loro posizione dominante sul mercato per strappare clienti ai concorrenti, per difendere la propria quota di mercato, evitare un calo dei guadagni e posizionarsi in anticipo in vista della totale liberalizzazione del mercato dell’energia eletttrica. E per questo l’Antitrust le ha perquisite e ha avviato una istruttoria.
Sotto accusa sono Enel, A2a ed Acea. L’Antitrust, l’autorità che vigila sul buon funzionamento della libera concorrenza ha avviato tre distinti procedimenti nei contronti delle tre utilityle quali sono anche i tre principali operatori integrati nella distribuzione e vendita di energia elettrica in Italia.
Un’indagine nata da segnalazioni arrivate dall’Antitrust da concorrenti che si sono sentiti danneggiati dalla pratiche messe in atto per attirare nuovi clienti e che nelle loro denunce vengono definite scorrette.
Le strategie dei tre operatori coinvolti sembrerebbero tutte caratterizzarsi per il possibile sfruttamento commerciale delle informazioni relative all’anagrafica e ai dati di fatturazione dei clienti serviti in maggior tutela nonché di generali vanti reputazionali legati alla loro natura integrata nell’attività di distribuzione, allo scopo di alterare a danno dei venditori di energia elettrica non integrati le future dinamiche concorrenziali conseguenti alla completa liberalizzazione del mercato. Tali condotte potrebbero qualificarsi come abusive in quanto si fonderebbero su vantaggi competitivi non replicabili perché nella disponibilità dei soli operatori coinvolti che sono soggetti integrati per previsione di legge. Al concessionario per la distribuzione di energia elettrica, infatti, è riconosciuta anche l’esclusiva legale per la gestione del servizio di maggior tutela nel territorio interessato dalla concessione stessa che, per Enel, coincide con larga parte del territorio nazionale, per A2A con l’area di Milano e per Acea con l’area di Roma.
Per accertare queste circostanze, nella giornata odierna, i funzionari dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno svolto accertamenti ispettivi presso le diverse sedi di alcune società del Gruppo Enel, del Gruppo A2A e del Gruppo Acea.
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