
In viaggio verso un corpo minore a un miliardo di chilometri da Plutone, la sonda New Horizon ha ora strappato il record dell’immagine realizzata dalla posizione più distante dalla Terra, detenuto per 27 anni dalla famosa “Pale Blue Dot” voluta da Carl Sagan.
La sonda della Nasa New Horizons, che nel luglio 2015 ha sorvolato il pianeta nano Plutone, sta ora inoltrandosi nella parte esterna del Sistema solare, percorrendo più di un milione di km al giorno verso la sua destinazione: un cosiddetto Kbo, uno dei corpi minori presenti nella fascia di Kuiper, denominato 2014 MU69, che New Horizons raggiungerà tra meno di un anno, il primo gennaio 2019

L’ultima foto di navigazione all’ammasso stellare Wishing Well, ripresa dalla camera Long Range Reconnaissance Imager a bordo di New Horizons lo scorso 5 dicembre, rappresenta un piccolo scatto per una sonda ma un record per il genere umano. Si tratta infatti dell’immagine scattata dalla maggiore distanza mai raggiunta dalla Terra, 6.12 miliardi di chilometri, quasi 41 volte la distanza Terra-Sole.

Una distanza (di poco) superiore a quella in cui il Voyager 1 si voltò indietro verso il Sistema solare che si stava lasciando alle spalle e ottenne – tra l’altro – il famoso ritratto, conosciuto come “Pale Blue Dot”, dove la Terra appare come un tenue puntino azzurro sperduto nell’immensità del cosmo. Le fotocamere del Voyager vennero spente dopo quell’epica panoramica, lasciando incontrastato il record di distanza per oltre 27 anni.
Non contenta di avere surclassato il record del Voyager 1, subito dopo New Horizons ha scattato altre due immagini, puntando questa volta la sua camera telescopica verso due oggetti della fascia di Kuiper, 2012 HZ84 e 2012 HE85, per indagarne forma e dimensioni e verificare se presentassero anelli o lune.
Doppio record: le immagini in falsi colori dei due corpi sono al momento quelle catturate da un velivolo spaziale posto alla maggiore distanza, e sono quelle riprese da più vicino di oggetti della fascia di Kuiper.
Lascia un commento