Ricerca di atmosfera sugli esopianeti con il telescopio James Webb

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Non c’è atmosfera sul pianeta sosia della Terra, Trappist-1b. La conferma dal telescopio spaziale James Webb. Non c’è atmosfera su Trappist-1b, un pianeta finora considerato un possibile sosia della Terra che fa parte del sistema planetario più simile al nostro mai scoperto.

A spegnere definitivamente le speranze, già abbastanza scarse vista l’estrema vicinanza del pianeta alla sua stella, ci ha pensato il telescopio spaziale James Webb (Jwst), di Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Canadese (Csa), che ha misurato la sua temperatura sotto forma di luce infrarossa: si tratta del primo rilevamento di questo tipo per un esopianeta così piccolo e lo studio, pubblicato sulla rivista Nature e guidato dall’Ames Research Center della Nasa, è una prima dimostrazione delle capacità del Jwst nell’osservare sosia di dimensioni simili a quelle della Terra.

Rappresentazione artistica del pianeta Trappist-1b, finora considerato un possibile sosia della Terra (fonte: ESA)
Rappresentazione artistica del pianeta Trappist-1b, finora considerato un possibile sosia della Terra (fonte: ESA)

Trappist-1 è una nana rossa, una stella piccola e fredda distante 39,5 anni luce dal nostro Sistema Solare, diventata famosa per i sette pianeti che le orbitano intorno.

Trappist-1b, in particolare, è il più interno dei sette, con un’orbita che dura solo 1,51 giorni, e riceve dalla sua stella quattro volte l’irraggiamento che la Terra riceve dal Sole. È proprio grazie alla grande quantità di calore ricevuta che i ricercatori guidati da Thomas Greene hanno potuto misurare la temperatura del pianeta roccioso, che per la parte esposta alla luce della stella arriva a circa 230 gradi.

I dati del telescopio Webb, inoltre, indicano che il pianeta è privo del tutto, o quasi, di atmosfera, confermando modelli teorici messi a punto in precedenza. Trappist-1b ha però tre ‘fratelli’ molto più promettenti di lui, che ricadono nella zona abitabile della stella: sono quelli contrassegnati dalle lettere e, f e g, che hanno orbite che variano dai 6 ai 12 giorni circa. Secondo alcuni studi, questi tre pianeti sono i migliori candidati per ospitare oceani di acqua allo stato liquido e Trappist-1e, in particolare, potrebbe avere le condizioni giuste per essere abitabile.

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