
La procedura permette di sostituire i mitocondri difettosi della cellula uovo della madre con quelli di una donatrice sana, Il primo bambino al mondo nato da tre genitori
E’ nato il primo bambino in seguito a una fecondazione assistita con tre persone. Un bimbo con tre genitori perché ha il Dna di tre persone diverse. La notizia è stata diffusa dalla rivista scientifica New Scientist. Abrahim Hassan, che ha 5 mesi, ha il Dna della madre, quello del padre e un pezzo del codice genetico di una donatrice. La procedura permette di sostituire i mitocondri difettosi della cellula uovo della madre con quelli di una donatrice sana. L’obiettivo dei medici statunitensi che hanno fatto nascere Abrahim è evitare che il bambino erediti la patologia della madre, che soffre della sindrome di Leigh.
Il bimbo da tre genitori. I genitori del bambino, una coppia giordana, sono stati sottoposti al trattamento genetico in Messico da parte del team del medico John Zhang, che normalmente opera a New York presso il New Hope Fertility Center. Zhang ha scelto il Messico perchè “non ci sono regole” ed è stato possibile portare avanti questo tipo di fecondazione pioneristica. I due primi figli della madre del piccolo Abrahim erano morti a causa della sindrome di Leigh. “Salvare vite è la cosa etica da fare”, ha detto Zhang.
La tecnica. Nel Regno Unito l’approvazione di una legge che autorizza questa tecnica è stata accolta da un forte dibattito.
Il metodo, sviluppato per la prima volta da una clinica inglese di Newcastle, in Inghilterra, permetterebbe a molte coppie con disturbi mitocondriali, di avere figli sani, ma fra gli esperti c’è chi obietta che potrebbero esserci rischi di malformazioni.
Il Dna. Il Dna mitocondriale rappresenta meno dello 0,054 per cento del Dna di un individuo. Mentre il Dna nucleare determina le nostre caratteristiche personali, come il colore di occhi, capelli o la statura, quello mitocondriale si trova nei mitocondri, la centrale energetica del nostro organismo.
La malattia. Un difetto di questo Dna particolare può coinvolgere diversi tessuti, in particolare quelli che hanno bisogno di maggiore energia, come muscoli e cervello. Per questo gli studi britannici si sono focalizzati sulla sostituzione del Dna mitocondriale “malato” con quello sano di una donatrice. Esistono centinaia di mutazioni di Dna mitocondriale che possono provocare malattie con sintomi gravi come, ad esempio, la cecità o l’epilessia. L’ultimo tentativo di far nascere un bambino con il Dna di 3 persone fu attuato negli anni ’90, ma i bambini ebbero disordini genetici e la tecnica fu vietata. Per ora Abrahim, nato il 6 aprile 2016, non ha sintomi di malattie.
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