“Hyperadaptor”, la superlega che sfida i limiti della materia

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Scoperto il metallo che non si piega: nasce la lega “Hyperadaptor” che resiste a temperature estreme. Un team di scienziati della POSTECH ha sviluppato l’Hyperadaptor una lega metallica rivoluzionaria, capace di mantenere forza e duttilità da -196°C a 600°C: una svolta per aerospazio, automotive e infrastrutture critiche.

Un nuovo capitolo si apre nella scienza dei materiali grazie a una scoperta tutta coreana. Un team di ricercatori della POSTECH (Pohang University of Science and Technology), guidato dal professor Hyoung Seop Kim, ha messo a punto una lega metallica di nuova generazione in grado di mantenere le sue proprietà meccaniche in un intervallo di temperatura mai visto prima: dal gelo estremo di -196°C fino ai 600°C, senza perdere forza né duttilità. Stiamo parlando di “Hyperadaptor”.

L’innovativa lega, presentata sulle pagine della rivista internazionale Materials Research Letters, è stata battezzata “Hyperadaptor” e rappresenta una vera rivoluzione per settori come aerospazio, automotive, energia e infrastrutture, dove i materiali vengono messi a dura prova da forti sbalzi termici e condizioni ambientali estreme.

Nasce “Hyperadaptor” la superlega che sfida i limiti della materia

Chiunque abbia mai toccato una maniglia di metallo in inverno o in estate conosce bene la sensibilità dei metalli alle variazioni di temperatura: freddi e rigidi quando fa molto freddo, roventi e deformabili sotto il sole cocente. Questo perché i materiali metallici convenzionali sono progettati per lavorare in un intervallo di temperatura ristretto e, al di fuori di esso, perdono rapidamente affidabilità e prestazioni.

Per risolvere questo problema, il team POSTECH ha introdotto il concetto di “Hyperadaptor”, sviluppando una lega basata su una struttura detta High-Entropy Alloy (HEA), ovvero una lega ad alta entropia.

A differenza delle leghe tradizionali, composte da un elemento principale e piccole quantità di altri, le HEA sono formate da almeno cinque elementi mescolati in proporzioni quasi uguali. Questa combinazione genera una struttura atomica altamente disordinata, detta “alta entropia configurazionale”, che conferisce alle HEA proprietà fuori dal comune: resistenza, duttilità, stabilità termica e resistenza all’usura.

Il fulcro della scoperta risiede nella presenza, all’interno della lega, di minuscole particelle chiamate “precipitati L1₂”. Questi nanocristalli sono distribuiti in modo uniforme nella matrice metallica e agiscono come rinforzi, impedendo la deformazione e mantenendo la struttura stabile anche sotto stress e a temperature estreme.

Il segreto dell’Hyperadaptor i precipitati L1₂
Il segreto dell’Hyperadaptor i precipitati L1₂

“Il nostro HEA supera i limiti delle leghe esistenti e inaugura una nuova classe di materiali insensibili alla temperatura,” ha dichiarato il professor Kim. “Il concetto di Hyperadaptor rappresenta una svolta nello sviluppo di materiali di nuova generazione, capaci di mantenere prestazioni costanti anche nelle condizioni più estreme”.

Le potenzialità di questa superlega sono enormi. Può essere utilizzata in componenti di motori aeronautici, scarichi di automobili, turbine di centrali elettriche, oleodotti e in tutti quei contesti dove i materiali sono sottoposti a rapidi e violenti cambiamenti di temperatura.

La sua affidabilità promette di aumentare la sicurezza e l’efficienza di sistemi critici, riducendo il rischio di rotture e guasti dovuti a fatica termica.

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