
La sonda teleguidata per l’esplorazione della superficie per studiare forme di vita e presenza dell’acqua. Pechino spera già di fare allunare per il 2018 la sonda Chang’e-4 Il robot teleguidato cinese, ha aggiunto Xu, potrebbe studiare il suolo di Marte, l’atmosfera, l’ambiente e accertare la eventuale presenza di tracce d’acqua. “La ricerca su queste materie – ha osservato – è genuinamente una ricerca sulla stessa umanità e sulle origini della vita”. “Solo il successo di questa missione permetterà alla Cina di asserire davvero che si proietta nell’esplorazione dello spazio lontano”. La conquista dello spazio, coordinata dallo stato maggiore dell’Esercito, è percepita in Cina come il simbolo della nuova potenza nazionale. Nel 2013 i cinesi hanno portato sulla Luna un veicolo teleguidato chiamato “Lepre di giada”, che tuttavia ha incontrato difficoltà meccaniche. Ora Pechino spera di fare allunare per il 2018 la sonda Chang’e-4 sull'”altra faccia” dell’astro.
Gli Usa hanno già fatto posare due veicoli teleguidati su Marte e sia l’ex Urss sia l’Esa (l’Agenzia spaziale europea) hanno fatto missioni verso Marte. Nel 2011, il primo tentativo cinese di inviarvi un satellite in orbita si risolse in un fiasco
Lascia un commento