Le precondizioni delle cacce alle streghe

Vinci tutto supernealotto e giochi Sisal

Le precondizioni delle cacce alle streghe
Le precondizioni delle cacce alle streghe
Condividi l'Articolo
RSS
Twitter
Visit Us
Follow Me
INSTAGRAM

Dobbiamo mettere in evidenza che perché potesse verificarsi una caccia alle streghe erano necessarie alcune condizioni.

Tali condizioni riguardano le credenze nelle streghe da parte della popolazione locale le leggi e le istituzioni giudiziarie di una determinata area e lo stato d’animo prevalente in quella comunità.

Per quanto riguarda la credenza nelle streghe era necessario che sia l’élite dominante che la gente comune avessero qualche conoscenza delle varie attività che si pensava praticate dalle streghe.

Ciò significa che la gente credeva in generale nell’esistenza della magia nera e che magistrati e clero avevano per lo meno una vaga familiarità con la teoria demonologica che gli intellettuali avevano elaborato sin dal tardo medioevo per spiegare la magia.

Se la gente comune non avesse creduto nella realtà dei malefici e nell’esistenza delle streghe non sarebbe stata disposta a testimoniare che la stregoneria era la causa delle proprie sventure.

Una simile riluttanza avrebbe neutralizzato gli sforzi anche del più tenace inquisitore e avrebbe potuto condurre all’opposizione popolare ai processi.

Pertanto prima di poter iniziare una caccia alle streghe era essenziale l’esistenza di una popolazione che credeva nelle streghe.

Tale credenza veniva facilmente rinforzata dai predicatori quando questi si convincevano che le streghe di una certa comunità si stessero per scatenare.

Assai più importanti delle credenze popolari erano quelle dell’élite dominante dal momento che la loro credenza nella stregoneria era essenziale per portare avanti una caccia alle streghe.

Le precondizioni delle cacce alle streghe

Come appare chiaro dagli avvenimenti della fine del 600 quando lo scetticismo aveva cominciato a insinuarsi negli strati più alti della società le credenze popolari non erano in grado di scatenare una caccia alle streghe.

Perché una caccia alle streghe potesse verificarsi era necessario che i magistrati credessero all’esistenza della stregoneria e ne avessero paura.

Era anche necessario che essi avessero una certa conoscenza della teoria demonologica sulla stregoneria secondo la quale l’essenza del crimine consisteva nel patto col diavolo.

Un secondo complesso di precondizioni della caccia alle streghe riguardava l’apparato legale e giudiziario esistente nella zona in cui la caccia avveniva.

Perché essa potesse iniziare era necessario che i tribunali esistenti nella zona possedessero una precisa competenza in ordine al clima di stregoneria e al tempo stesso degli strumenti necessari per perseguire efficacemente le streghe.

Oltre a una precisa giurisdizione in materia di stregoneria perché i tribunali potessero agire efficacemente nei confronti delle streghe era necessario che fossero introdotte nuove procedure.

Quanto meno si dovette abbandonare il principio secondo il quale l’accusatore era passibile di incriminazione per aver promosso un’accusa infondata qualora l’imputato dimostrasse la propria innocenza.

Perché si potesse sviluppare una vasta caccia alle streghe era anche necessario che le autorità giudiziarie avessero il potere di promuovere l’accusa di interrogare un individuo di loro iniziativa e di ricorrere alla tortura per ottenerne la confessione.

L’ultima precondizione della caccia alle streghe era l’esistenza di un’atmosfera che aumentasse la paura della stregoneria e spingesse la gente a combatterla.

Una notevole ansia forniva il contorno emotivo dell’intero fenomeno della caccia alle streghe.

Nelle città e nei villaggi in cui si verificarono caccia alle streghe l’ansia divenne immediatamente evidente sia all’interno del piccolo gruppo degli abitanti di un villaggio sia tra i magistrati.

L’ansia condivisa da queste persone poteva essere causata da discussioni sulla stregoneria ma anche da vicende economiche politiche o religiose.

Probabilmente ciò che determinava più comunemente un’atmosfera favorevole alla caccia alle streghe era la discussione pubblica sulla stregoneria.

In molti casi i sermoni di un predicatore cacciatore di streghe preparavano gli animi dei parrocchiani a cercare le streghe tra i loro comuni conoscenti.

Il ruolo del clero riformato sia protestante che cattolico nel diffondere dal pulpito l’ossessione per le streghe è stato riconosciuto da tempo.

I predicatori non erano i soli individui responsabili di creare l’ossessione nei riguardi delle streghe.

Notizie di caccia alle streghe e di esecuzioni in altre parti del paese potevano facilmente scatenare paure nel popolo e nella classe dominante e creare uno stato d’animo che avrebbe contribuito alla caccia alle streghe in un altro villaggio o città.

Fu così che molte cacce si diffusero da un villaggio all’altro anche quando le streghe confesse non avevano coinvolto alcun complice al di fuori delle loro comunità o quando i cacciatori di streghe avevano limitato le loro persecuzioni a un sol paese.

A volte anche la circolazione di trattati che esaminavano casi di stregoneria aumentava la paura nei riguardi delle streghe.

In modo meno diretto ed esplicito le crisi economiche religiose e politiche provocavano spesso uno stato d’animo dal quale poteva facilmente originare una caccia alle streghe.

In un certo numero di casi la frequenza dei cattivi raccolti e delle conseguenti carestie sembra aver fornito le basi psicologiche per una caccia alle streghe.

Le crisi religiose ebbero una influenza praticamente incalcolabile nel generare quel tipo di ansia sociale che causò accuse di stregoneria.

Il ruolo svolto dalle crisi politiche nel preparare il terreno per la caccia alle streghe è più sottile di quello delle carestie delle malattie dei cambiamenti religiosi.

Di solito le crisi politiche ebbero un maggior impatto sull’élite dominante che non sul resto della popolazione e perciò probabilmente causavano ansia solo all’interno degli strati superiori della società.

Tuttavia l’esperienza del disordine politico poteva creare ansia tra i magistrati e così indurli a promuovere una caccia alle streghe specialmente come conseguenza immediata della crisi.

L’ultimo fattore che svolse un ruolo significativo del preparare psicologicamente la popolazione alla caccia alle streghe fu la guerra che ebbe una capacità quasi illimitata di causare ansia nella società.

Trattando delle basi psicologiche della caccia alle streghe è importante osservare che nella maggior parte dei casi non fu un solo fattore a produrre lo stato d’animo che rese il popolo ansioso di dare la caccia alle streghe .

Di solito ciò era dovuto alla combinazione di fattori come la guerra, la peste e la carestia.

Lo stato d’animo della comunità fu semplicemente una delle condizioni della stregoneria e quelle condizioni resero solo possibile ma non inevitabile la caccia alle streghe.

Ad ogni modo la caccia alle streghe delle comunità che erano intellettualmente, giuridicamente e psicologicamente preparate ad affrontarle non iniziava spontaneamente ma occorrevano degli agenti scatenanti.

Prof. Giovanni Pellegrino

Condividi l'Articolo
RSS
Twitter
Visit Us
Follow Me
INSTAGRAM

Ricerca in Scienza @ Magia

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Inviami gli Articoli in Email:

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.