
La decisione a Comitato interministeriale presieduto da Gentiloni. Il nuovo provvedimento – recependo la direttiva Ue Nis (Network and Information Security) – rafforza il ruolo del Cisr che emanerà direttive con l’obiettivo di innalzare il livello della sicurezza informatica del Paese. Un programma nazionale per la cybersecurity in più fasi e un nuovo decreto che sostituisce quello dell’ex presidente del Consiglio Mario Monti del gennaio 2013 che ha finora regolato l’architettura nazionale per la sicurezza cibernetica. Lo ha deciso oggi il Cisr (Comitato Interministeriale per la Sicurezza della Repubblica), presieduto dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Di questo Comitato fanno parte i ministri degli Esteri, dell’Interno, della Difesa, della Giustizia, dell’ Economia e delle Finanze e dello Sviluppo economico, e oggi era integrato dal ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione.
Tra le novità, il Nucleo sicurezza cibernetica (Nsc) viene ricondotto all’interno del Dis ed assicurerà la risposta coordinata agli eventi cibernetici significativi per la sicurezza nazionale in raccordo con tutte le strutture dei ministeri competenti in materia.
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