
Per i vaccini, campagna del Sant’Orsola contro i pregiudizi. Sedici video degli specialisti smontano le obiezioni più comuni. Aperto un filo diretto con i genitori.
Il numero delle vaccinazioni è in calo. Per questo è nata la campagna del Sant’Orsola
I protagonisti dei sedici video sono alcuni professionisti del Policlinico rispondono in modo chiaro e sintetico, spiegando l’infondatezza delle obiezioni degli antivaccinisti, proponendo gli appelli di chi è stato toccato direttamente dal problema e aprendo un ‘filo diretto’ con i cittadini per rispondere personalmente entro 24 ore a ulteriori dubbi e perplessità.
Contengono additivi pericolosi, causano l’autismo, non sono efficaci, sono dannosi se somministrati insieme, sono inutili. Eccole, alcune delle obiezioni più comuni sollevate dal popolo no-vaccino. Eppure «le vaccinazioni – continua Spagnoli – proteggono da patologie che possono portare anche a gravi complicanze. Qui al Sant’Orsola vediamo gli effetti di questi comportamenti, quando neonati e non solo arrivano da noi anche in condizioni gravi per patologie che grazie ai vaccini erano quasi scomparse. Anche con questa iniziativa vogliamo dare una mano ai genitori ad avere informazioni corrette prima di decidere se vaccinare i propri figli e ci mettiamo a disposizione per fare la nostra parte per chiarire dubbi e perplessità”.
Sul portale del Policlinico è possibile da oggi trovare i 16 video con cui i professori Pierluigi Viale (direttore Malattie infettive) e Giacomo Faldella (direttore Neonatologia) e il dottor Fabio Tumietto (responsabile Programma controllo rischio infettivo) rispondono a 12 diverse obiezioni. I video saranno veicolati anche attraverso la pagina Facebook del Sant’Orsola. Per dubbi e chiarimenti è possibile scrivere a [email protected] per ricevere una risposta da parte del Policlinico.
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