
Nel cuore della comunità marziale, una nuova realtà sta prendendo forma: il karate tradizionale ha trovato una nuova casa all’interno della Fesik (Federazione Sportiva Italiana Karate). In un’epoca in cui le arti marziali vengono spesso reinterpretate in chiave agonistica, questa iniziativa punta a preservare l’essenza autentica della disciplina, valorizzando i suoi principi filosofici, tecnici e culturali.
Grazie a questo riconoscimento istituzionale, il karate tradizionale potrà beneficiare di una struttura organizzativa solida, che garantirà la diffusione e l’insegnamento della disciplina nel rispetto dei suoi principi fondamentali. Corsi, seminari e eventi formativi saranno promossi con l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni la profondità di questa arte marziale, oltre la mera competizione sportiva.
Questa nuova casa non è solo un punto di riferimento per praticanti e maestri, ma anche un simbolo del legame tra tradizione e futuro. All’interno della Fesik, il karate tradizionale trova un terreno fertile per la sua evoluzione, mantenendo salda la sua identità e offrendo una guida autorevole a chi desidera approfondire la sua pratica.
Che sia per migliorare se stessi, per apprendere una disciplina millenaria o per contribuire alla sua valorizzazione, questa nuova realtà rappresenta un’importante pietra miliare nella diffusione del karate tradizionale in Italia.
Durante la cerimonia di presentazione di questa nuova realtà all’interno della Fesik, il presidente ha voluto sottolineare l’importanza di preservare il karate tradizionale, riconoscendone il valore non solo tecnico, ma anche filosofico e culturale. Con parole appassionate, ha evidenziato come questa iniziativa rappresenti un punto di svolta per la disciplina in Italia, garantendo un futuro solido e strutturato per tutti coloro che desiderano approfondire questa arte marziale nella sua forma più autentica.
Creato con l’assistenza di Copilot
Il discorso del Presidente Fesik Sean Henke:
Oggi c’è una forte richiesta di carattere tradizionale è per questo che la Federazione ha deciso di di creare un settore di carattere tradizionale con una commissione di personaggi che hanno sicuramente un notevole passato storico e altissime conoscenze nell’ambito tradizionale,
Sto parlando di Michele Scutero che è settimo dan arriva dalla scuola di Shirai è stato allenatore della della Fikta e della Fesik ed è un grande conoscitore di questo di quest’anima del karatè.
Parlo anche di Nadia Ferluga che è un membro della stessa commissione Ottavo Dan, che io scherzosamente la chiamo un po’ la shield lady del karaté, una vera guerriera, anche lei proviene dalla scuola del maestro Shirai è stata allenatore della nazionale FIK e lo è tuttora della nazionale FESIK.
Poi è il terzo membro è Ludovico Ciccarelli settimo dan allievo del maestro Sumi collaboratore di Shirai a Roma e un personaggio che ha vissuto la tradizione giapponese perché è andato a vivere in Giappone ed è stato anche lui allenatore della squadra nazionale di Kumitè della FESIK.
Questa commissione anche se è composta da tre elementi si avvarrà poi anche della collaborazione di altri prestigiosi nomi sia a livello nazionale che internazionale, torno a rifare il nome, per esempio, di Ilo Semino insieme a Sabrina Tucci e Paolo Bonelli che sono dei grandi studiosi del karatè classico dello Shotokan, il karate e le sue tradizioni.
Pensiamo noi della Fesik, pensiamo che il Karate tradizionale sia un patrimonio dell’umanità da conservare e poi da preservare per le generazioni future.
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