Fattori ambientali incrementano la lunghezza del pene

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Il pene si è allungato di 3 centimetri in 30 anni. Preoccupazione degli andrologi. Gli esperti della Società Italiana di Andrologia: potrebbe essere un altro indicatore dell’impatto di fattori ambientali, come l’esposizione a inquinanti o l’aumento di stili di vita poco sani. Meta-analisi della Stanford University.

Negli ultimi 30 anni il pene dell’uomo è cresciuto in lunghezza del 24%, allungandosi quindi di circa  3 centimetri. A molti uomini, e non solo, farà certamente piacere, ma in realtà potrebbe non essere poi una così buona notizia. A sottolinearlo è la Società Italiana di Andrologia (SIA) che dal congresso europeo commenta uno studio della Stanford University pubblicato sulla rivista The World Journal of Men’s Health.

Il pene si è allungato di 3 centimetri in 30 anni. Preoccupazione degli andrologi“L’aumento delle dimensioni dei genitali maschili potrebbe essere un altro indicatore dell’impatto di fattori ambientali, come l’esposizione a inquinanti o l’aumento di stili di vita poco sani – commenta Alessandro Palmieri, presidente SIA e professore di Urologia alla Università Federico II di Napoli -. Questi potrebbero infatti alterare il funzionamento del sistema endocrino, modificando in modo anche strutturale l’apparato riproduttivo maschile. Lo studio quindi suggerisce l’importanza di approfondire e valutare le ripercussioni dei fattori ambientali sulla salute sessuale e riproduttiva maschile, a cui la SIA ha sempre dedicato molta attenzione sia dal punto di vista divulgativo che scientifico”.

Il lavoro dei ricercatori di Stanford è una meta-analisi di ricerche precedenti tutte focalizzate sulla lunghezza del pene. Nel dettaglio i ricercatori hanno analizzato i dati di 75 studi condotti tra il 1942 e il 2021, che hanno coinvolto un totale di 55.761 uomini. In ogni studio preso in esame sono stati raccolti i dati relativi alla lunghezza del pene in diversi stati: flaccido, allungato ed eretto.

I ricercatori hanno scoperto che in tutto il periodo di studio le dimensioni sono aumentate. In particolare, ad essere aumentata è la lunghezza del pene quando è eretto. Se infatti la lunghezza media del pene “a riposo” è rimasta sostanzialmente invariata, cioè poco più di 8,5 centimetri, ed è rimasta stabile anche quando allungato, cioè mediamente 13 centimetri, i peni completamente eretti si sarebbero allungati, passando da una media si 12 centimetri a una di 15,24 centimetri.

“Lo studio non ci dà alcuna indicazione circa le possibili ripercussioni di questo allungamento sulla salute del sistema riproduttivo maschile e serviranno ulteriori indagini e approfondimenti – spiega Palmieri -.

Tuttavia, aldilà dei risultati della ricerca il tema delle dimensioni del pene è ancora oggi molto dibattuto e una costante fonte di ansia e preoccupazione per gli uomini, addirittura considerato invalidante. Va invece ribadito – sottolinea l’esperto – che le misure sono del tutto indicative perché ogni uomo è diverso dall’altro, e la lunghezza del pene non è sempre importante per una vita sessuale soddisfacente”.

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